Letterato (Barletta 1800 - Napoli 1879); viaggiò lungamente in Italia e all'estero; purista e classicista, fu però aperto ai più varî influssi romantici, cosicché intorno al suo Ugo da Cortona (1839) si accese una significativa polemica: romantico lo chiamavano gli uni, classicista esemplare gli altri. Scrisse anche Claudio Vanini o L'Artista (1835), romanzo in versi che narra la storia di un artista cinquecentesco che, nell'amore dei classici, riscatta l'inclinazione al deforme acquistata con lo studio delle letterature straniere.