SATOLLI, Francesco
SATOLLI, Francesco (in religione Francesco di Paola). – Figlio di Domenico e di Domenica Graziani, nacque il 21 luglio 1839 a Marsciano, in Umbria, diocesi di Perugia, da una famiglia aristocratica del luogo di origine.
Penultimo di otto fratelli e sorelle, il padre era fabbro e possedeva terreni nella zona. Il fratello Giovanni Battista, da alcuni indicato erroneamente come il padre, fu parroco della chiesa di S. Giovanni Battista di Marsciano dal 1858 al 1875, data della sua morte all’età di quarantasette anni.
L’importanza di Satolli è legata, da una parte, al suo contributo alla teologia e al diritto ecclesiastico della seconda metà dell’Ottocento, dall’altra, al suo ruolo di rappresentante vaticano negli Stati Uniti, ruolo esercitato già prima della sua nomina a delegato apostolico (1893). Ancora oggi la sua figura risulta citata in maniera discontinua e il suo ruolo solo brevemente trattato. A eccezione di alcune pubblicazioni a carattere non scientifico e di stampo celebrativo, mancano in sostanza studi biografici specifici.
Satolli studiò dapprima a Marsciano per poi entrare nel seminario di Perugia, nel 1853, dove fu allievo di Giuseppe Pecci, futuro cardinale e fratello di Gioacchino, vescovo di Perugia nel 1878 eletto al soglio pontificio con il nome di Leone XIII. Lo stesso Gioacchino Pecci lo ordinò sacerdote il 14 giugno 1862. Satolli affinò i suoi studi frequentando il corso di laurea in filosofia presso l’Università La Sapienza di Roma per poi esercitare il ruolo di professore di lettere nel seminario di Perugia tra il 1864 e il 1870. A seguito della morte del fratello Giovanni Battista, il 2 maggio 1875 divenne priore parroco di Marsciano e vi rimase fino al 1° febbraio 1881, data della sua rinuncia.
All’inizio degli anni Ottanta iniziò a ricevere incarichi di rilievo, tra cui il primo, nel 1881, di consultore della congregazione dell’Indice. Tra il 1880 e il 1882 divenne professore di teologia dogmatica presso il collegio urbano di Propaganda Fide e poi professore presso il Collegio romano dal 1882 al 1884. Tra il 1884 e il 1888 pubblicò in cinque volumi un commentario all’opera di san Tommaso dal titolo In Summam theologicam divi Thomae Aquinatis (Roma 1884-1888) cui seguirono altre opere di carattere giuridico (Prima principia iuris publici ecclesiastici de concordatis, Roma 1888). Tramite le sue opere fu uno degli artefici della rinascita del tomismo e della scolastica in Italia, coerentemente con l’indirizzo indicato da Leone XIII nell’enciclica Aeterni Patris del 4 agosto 1879. Eletto rettore del Collegio greco-ruteno, dal 1886 al 1891 fu rettore dell’Accademia dei nobili ecclesiastici, dove tenne lezioni di diritto pubblico ecclesiastico, e nel giugno del 1888 fu nominato arcivescovo titolare di Lepanto.
Satolli ebbe occasione di visitare gli Stati Uniti per la prima volta nel 1889 in qualità di rappresentante pontificio. In quell’anno partecipò alle celebrazioni per il centenario della fondazione della Chiesa cattolica americana e a quelle per l’inaugurazione della Catholic University of America di Washington, dove il 13 novembre celebrò la messa solenne e tenne un discorso ufficiale. Tornò negli Stati Uniti una seconda volta alla fine del 1892, ufficialmente per partecipare alla fiera colombiana di Chicago, ma al tempo stesso per valutare l’opportunità di fondare una delegazione apostolica, progetto che si concretizzò l’anno successivo. Nel gennaio del 1893 fu nominato da Leone XIII primo delegato apostolico negli Stati Uniti, carica che ricoprì fino al 1896.
Gli obiettivi del suo mandato erano fondamentalmente tre: sedare le lotte intestine tra i diversi gruppi etnici interni alla Chiesa cattolica americana, risolvere la ‘questione scolastica’ e affermare il rispetto della prassi ecclesiastica nell’episcopato americano. La sua elezione, accolta inizialmente in maniera favorevole dalla corrente liberale dell’episcopato americano, risultò invece funzionale all’affermazione delle posizioni conservatrici vaticane di fine Ottocento e precedette di pochi anni la lettera di condanna dell’americanismo di Leone XIII Testem Benevolentiae Nostrae (1899).
Nel frattempo, nel novembre del 1895 fu elevato al rango di cardinale e l’anno successivo nominato arciprete della Basilica Lateranense. Nel gennaio del 1897 divenne membro della commissione pontificia per la riunione delle Chiese dissidenti e nel luglio dello stesso anno prefetto della congregazione degli Studi, oggi congregazione per l’Educazione cattolica. Negli ultimi anni del pontificato di Leone XIII fu nominato legato a latere per l’apertura e la chiusura della Porta Santa per il giubileo del 1900 e nel novembre del 1902 fu chiamato a far parte della commissione cardinalizia per gli studi biblici, annunciata da Leone XIII nella lettera apostolica Vigilantiae Studiique. Nel 1903 partecipò al conclave dove fu tra i sostenitori dell’elezione al pontificato del cardinale Giuseppe Sarto, futuro Pio X, che il 2 aprile 1904 lo chiamò a far parte della commissione pontificia per la collezione e codificazione del diritto canonico, istituita con motuproprio del 19 marzo 1904.
Nel 1904 divenne vescovo di Frascati, incarico che ricoprì fino alla morte. Il 28 febbraio 1907 fu nominato dal papa cardinale membro della Sacra congregazione dei Riti.
Morì a Roma l’8 gennaio 1910 e fu seppellito nella parrocchia di S. Giovanni Battista a Marsciano.
Opere. Sulla natura delle forze fisiche. Dissertazione, Perugia 1868; Studio della filosofia in Italia, Perugia 1872; Criterio delle potenze dell’anima umana, Roma 1882; Della memoria umana: dissertazione letta all’accademia di S. Tommaso in Roma, Roma 1883; Armonia dell’intelletto e della volontà: dissertazione, Roma 1884; Enchidiridion Philosophiae, Romae 1884; Ad scholasticam quaestionem dirimendam et educationem religiosam impertiendam, s.l. s.d.; In Summam theologicam divi Thomae Aquinatis, I-V, Romae 1884-1888; Conoscenza che ha l’anima umana di sé, degli abiti e de’ suoi atti: discorso letto all’accademia romana di S. Tommaso, Roma 1886; Prima principia iuris publici ecclesiastici de concordatis, Romae 1888; Conferenze storico-giuridiche di diritto pubblico ecclesiastico, Roma 1889; The catholic school system in Rome, in The North American Review, 1894, vol. 159, pp. 641-664; Loyalty to Church and State: the mind of his eminence, Francis Cardinal Satolli, pro-delegate apostolic, Baltimora 1895; De Habitibus; doctrina sancti Thomae Aquinatis in I-II QQ. XLIX-LXX Summae theologicae, Romae 1897.
Fonti e Bibl.: Città del Vaticano, Archivio segreto Vaticano, Delegazione Apostolica negli Stati Uniti, I, ff. 3, 4a, 4b, 5; II, ff. 1b/1-2; Segreteria di Stato, 1892, rubr. 241, f. unico, 1897, rubr. 280, ff. 1-4; Archivio della Diocesi di Perugia, Satolli, Pecci, Cancelleria Vescovile, Statistica, tomo III, cc. 64v-65r, Parrocchia di Marsciano, Stati delle anime, 1839, 1841, 1853, 1859. Documentazione su Satolli è presente negli archivi diocesani americani, specialmente nel periodo dei suoi primi viaggi negli Stati Uniti (1889-92) e in quello della sua carica di delegato (1893-96). Tra le fonti statunitensi si segnalano quelle newyorchesi: Archivi della Arcidiocesi di New York, Archbishop Michael Augustine Corrigan Record Series, Corrispondenza, C Series, 18, 23, 29, 30-33; Corrispondenza, G Series, serie 1-3, 6, 7-9, 11, 13, 15, 22, 28, 31, 48, 49, 54, 58, 59, 67, 70, 73, 74, 76, 77, 84, 87, 109; Archbishop Farley’s Record Series, Corrispondenza, I 6, f. unico, I 34, f. 16, I 50, ff. 14, 16.
G. Berthelet, Storia e rivelazioni sul Conclave del 1903, Torino 1904, p. 45; E.A. Pace, F. S., in Catholic Encyclopedia, XIII, New York 1913; A. Riccieri, Memorie storiche del comune di Marsciano fino a tutto il secolo XVI, con uno statuto inedito e documenti, Assisi 1914, p. 123; L.A. Paquet, Un chapitre d’histoire contemporaine: le cardinal Satolli, Ottawa 1916; M. De Camillis, F. S., in Enciclopedia Cattolica, Città del Vaticano 1953, p. 1964; C.J. Barry, Tour of his eminence cardinal Francesco Satolli pro-apostolic delegate through the United States (of the North) from 12 February to 13 March 1896, in Historical Records and Studies, XLIII (1955), pp. 27-94; R.J. Wister, The establishment of the apostolic delegation in the U.S.A. The Satolli mission, Roma 1981; G. Battelli, Un pastore tra fede e ideologia. Giacomo M. Radini Tedeschi. 1857-1914, Genova 1988, pp. 66, 103, 105-106, 118, 194; S. Di Giovanni, The apostolic delegate in the United States and immigration, 1892-1896, in U.S. Catholic Historian, XII (1994), pp. 47-68; D. Saresella, Cattolicesimo italiano e sfida americana, Brescia 2001, pp. 39-57; M. Sanfilippo, L’affermazione del cattolicesimo nel Nord America, Viterbo 2003, pp. 157-182.