Patriota (Milano 1814 - ivi 1890), avvocato; partecipò alle cinque giornate (1848) e fu inviato in missione a Venezia per promuovere la fusione della Lombardia e del Veneto con lo stato sabaudo; con P. Maestri e M. Fanti fu membro del Comitato di pubblica difesa che nel luglio di quell'anno subentrò al governo provvisorio della Lombardia. Esule a Lugano, poi a Genova e a Firenze, infine (1854) poté tornare a Milano. Deputato di destra (dal 1860), nel 1886 fu nominato senatore.