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PEREZ, Francesco Paolo

Enciclopedia Italiana (1935)
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PEREZ, Francesco Paolo


Patriota e letterato, nato a Palermo il 19 marzo 1812, morto ivi il 17 febbraio 1892. Impiegato presso il Ministero luogotenenziale, fu tra coloro che auspicavano il ritorno alla costituzione del 1812, soppressa da Ferdinando I, e quando la nomina di Pio IX suscitò grandi speranze, fu tra i promotori di dimostrazioni popolari. Il 10 gennaio 1848 fu perciò arrestato, con altri dieci compagni; il trionfo della rivoluzione scoppiata il 12 gennaio gli ridiede la libertà il 4 febbraio. Deputato al parlamento siciliano, ebbe parte importante nei lavori che vi si svolsero, ed è sua la motivazione del decreto che dichiara decaduti i Borboni. Più volte ministro negli effimeri governi siciliani, la sua influenza fu sempre notevolissima. Recatosi a Torino con la commissione venuta invano ad offrire la corona di Sicilia a Ferdinando, duca di Genova, prese parte al congresso federativo, promosso da V. Gioberti e concorse alla redazione dell'atto federale proposto agl'Italiani. A questo piano di organizzazione della penisola il P. rimase poi sempre fedele. Proscritto dalla restaurazione borbonica, visse prima a Genova, poi a Firenze, dove divenne segretario generale della Società per la strada ferrata Firenze-Livorno. Nel 1860 poté tornare in Sicilia, dove fu nominato consigliere della Corte dei conti; nel 1867 fu chiamato alla Corte dei conti del Regno e nel 1871 fu nominato senatore. Esponente del partito conservatore cattolico chiamato "regionista" per le sue aspirazioni a un larghissimo decentramento amministrativo nel quadro dell'Italia unita, il P. fu per vario tempo sindaco di Palermo; fu anche ministro dei Lavori pubblici nel secondo ministero Depretis (26 dicembre 1877-23 marzo 1878) e ministro dell'Istruzione nel secondo gabinetto Cairoli (14 luglio-25 novembre 1879); rifiutò il portafoglio dell'Agricoltura nel terzo ministero Cairoli. La sua permanenza al potere fu troppo breve, perché potesse lasciare traccia durevole.

Nutrito di solidi studî classici, fu letterato e giornalista: scrisse versi, secondo il gusto del tempo, e saggi letterarî; sua opera principale è La Beatrice svelata, preparazione all'intelligenza di tutte le opere di Dante (Palermo 1865), tentativo d'interpretazione allegorica, che fu molto discusso. Altre sue opere: La centralizzazione e la libertà (Palermo 1862); Sul sacro libro detto "La sapienza di Salomone" (Firenze 1871); traduzioni dei Sofismi economici di F. Bastiat e de L'Ecclesiaste. Tutti gli Scritti furono pubblicati a cura della città di Palermo, in 4 volumi (1898-99).

Bibl.: T. Sarti, Il parlamento subalpino e nazionale, Terni 1890, pp. 748-749; G. Pipitone Federico, La mente di Fr. P., Palermo 1892; G. A. Cesareo, F. P., in Nuova Antologia, LXXIX (1899).

Vedi anche
Michele Amari Patriota, storico e arabista siciliano (Palermo 1806 - Firenze 1889). Oppositore dei Borbone, costretto a un lungo esilio in Francia, fu dapprima fervente mazziniano ma infine appoggiò la soluzione cavouriana. Rientrato in Italia, divenne ministro dell'Istruzione, organizzò gli studi orientali e contribuì ... La Masa, Giuseppe Uomo politico (Trabia 1819 - Roma 1881). Emigrato nel 1844 per motivi politici, pubblicò (1847) a Firenze l'opuscolo I popoli del regno delle Due Sicilie ai fratelli italiani, che voleva essere un incitamento alla rivolta; rientrato in Sicilia, fu l'anima dell'insurrezione palermitana del 12 aprile 1848. ... Còrdova, Filippo Còrdova, Filippo. - Uomo politico (Aidone, Enna, 1811 - Firenze 1868), prese parte ai congressi scientifici di Clermont-Ferrand (1838) e di Napoli (1845). Nel 1848 fu deputato al parlamento siciliano e ministro delle Finanze (ag. 1848 - genn. 1849). Esule in Piemonte dal 1849, si dedicò al giornalismo ... Fardèlla, Vincenzo, marchese di Torrearsa Fardèlla, Vincenzo, marchese di Torrearsa. - Patriota e uomo politico (Trapani 1808 - Palermo 1889); nel 1848 fece parte del governo provvisorio siciliano come presidente del comitato delle Finanze, fu eletto presidente della Camera dei comuni e gli fu affidata la presidenza del Consiglio col ministero ...
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  • Pèrez, Francesco Paolo
    Enciclopedia on line
    Patriota e letterato (Palermo 1812 - ivi 1892); per la sua partecipazione alle agitazioni patriottiche del 1847, fu arrestato nel 1848. Liberato al trionfo della rivoluzione palermitana, fu deputato e più volte ministro del governo siciliano. Fece parte della commissione incaricata di offrire la corona ...
Vocabolario
pàolo
paolo pàolo s. m. [dal nome del pontefice Paolo III]. – Nome dato al grosso papale (detto anche giulio) a cominciare dal pontificato di Paolo III (1534-1549), che lo volle aumentato di peso e migliorato di titolo; il nome fu poi esteso...
francésco
francesco francésco agg. e s. m. [dal lat. tardo Franciscus, der. di Francus «franco1»] (pl. m. -chi), ant. – Francese: La terra che fé già la lunga prova E di Franceschi sanguinoso mucchio (Dante); i modi e le cadenze della prosa f. (D’Annunzio)....
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