BAGLIONI, Francesco Paolo
Figlio di Giovan Lorenzo, nacque a Perugia nel terzo decennio del sec. XVI. Compì gli studi nella città natale e fu avviato alla carriera ecclesiastica. Nel 1566 era canonico nel duomo di Perugia e nello stesso anno fu inviato dal governo perugino ambasciatore a Roma per congratularsi a nome della città presso Pio V della sua elevazione al soglio pontificio. L'anno seguente fu nominato protonotario apostolico ad Ancona. Qui l'opera del B. fu volta, fra l'altro, all'applicazione delle rigide norme stabilite dal pontefice nei confronti degli ebrei che risiedevano nella città. A costoro infatti nel 1566 era stato proibito di scegliere liberamente il proprio domicilio nello Stato della Chiesa e Pio V confermò come loro dimora Roma, Ancona ed Avignone; inoltre il B. rimise in vigore le leggi stabilite da Paolo IV, con le quali si costringevano gli ebrei a vivere ed a svolgere le loro attività esclusivamente nei ghetti, a portare un segno che li distinguesse dai cristiani, e si ponevano forti limitazioni ai loro traffici. Questi provvedimenti portarono all'abbandono, da parte di numerose famiglie ebree, delle città dello Stato pontificio, per cui il B., con un decreto del 26 giugno 1567, restrinse i confini del ghetto della città di Ancona, divenuto troppo vasto.
Da Ancona il B. inviò alcune lettere al cardinale Guglielmo Sirleto, nelle quali parla delle tasse imposte agli ebrei della città ed asserisce di aver fatto tutto il possibile per "molestarli"; due delle lettere sono datate 6 e 13 nov. 1568 ed una terza 23 nov. 1569, e sono conservate, originali, nei codici Vat. Lat. 6189 e 6190 della Biblioteca Vaticana. Inoltre nella Biblioteca Oliveriana di Pesaro sono conservate tre lettere del B., due a Camillo Giordani, datate da Ancona 28 novembre e 5 dic. 1568, ed una ai priori della città di Penna San Giovanni, inviata il 12 luglio 1570 da Ancona.
Il 15 giugno 1570 il B. fu nominato da Pio V commissario apostolico delle galere pontificie inviate contro i Turchi.
Morì a Perugia nel 1574 e fu sepolto nella cattedrale.
Bibl.: G. Moroni, Dizionario di erudiz. stor. ecclesiastica, LII, Venezia 1851, p. 158; A. Guglielmotti, Marcantonio Colonna alla battaglia di Lepanto, Firenze 1862, p. 18; Id., Storia della marina pontificia, VI, Roma 1887, p. 21; L. de Baglion de la Dufferie, Histoire de la maison de Baglion, Poitiers 1907, p. 538; L. v. Pastor, Storia dei Papi, VIII, Roma 1924, p. 532; M. Natalucci, Ancona attraverso i secoli, II, Città di Castello 1960, p. 144.