PACIOTTO, Francesco
Urbinate, uno dei più famosi ingegneri militari del secolo XVI, nato nel 1521, morto nel 1591. Studiò in patria e a Roma. Chiamato nel 1540 dal duca Farnese in Parma, lavorò alle fortificazioni di Montecchio, Scandiano, Guastalla e Borgo S. Donnino, indi al palazzo Farnese di Piacenza. Nel 1558 si recò col duca in Fiandra, e lavorò per la Spagna alle fortezze di Béthune, Arras, Gravelingue e altre. Nel 1559 il duca di Savoia lo condusse seco in Piemonte ove fortificava Savigliano, Nizza Marittima e altri luoghi, recandosi saltuariamente anche a Genova e a Lucca per quelle difese. Iniziò la cittadella di Vercelli, fu nominato ingegnere maggiore dello stato milanese. Re Filippo II lo chiamò poi in Spagna dove ispezionò fortezze e fece progetti di lavori anche per l'Escoriale. Rientrato in Piem0nte nel 1564, iniziò la famosa cittadella pentagona di Torino (demolita alla fine del sec. XIX), opera lodatissima, e presa a modello di molte altre anche all'estero. Nel 1567 il duca d'Alba lo chiamò in Fiandra, dove progettò la cittadella di Anversa simile a quella di Torino, costruita in due anni da varî ingegneri italiani diretti da Gabrio Serbelloni, milanese; uno dei bastioni ebbe il nome e portò lo stemma del P. Ritornò a lavorare in Piemonte; quindi passò ad Urbino, poi a Roma; nel 1571 si recò ad Ancona come ingegnere pontificio, e lavorò alle difese di questa città e a quelle di Civitavecchia. Fece nel 1582 un viaggio d'ispezione nelle fortezze napoletane, al quale seguirono peregrinazioni in Toscana e nel Mantovano. Della sua famiglia altri membri furono ingegneri militari.