NULLO, Francesco
Patriota, nato a Bergamo il 1° marzo 1826, morto a Krzykawka, in Polonia, il 5 maggio 1863. Compiuti gli studî commerciali a Milano, si occupò presso la casa commerciale Steiner a Bergamo, ma subito dopo, avuta notizia che Milano era insorta, corse a combattere durante le Cinque giornate, poi tra i volontarî che parteciparono all'impresa del Tonale. Dopo la caduta di Milano (3 agosto 1848), esulò in Piemonte e di là si unì alla legione italiana di Garibaldi, con la quale partecipò alla difesa di Roma. Seguì poi Garibaldi nella ritirata fino a Cesenatico, quindi, in mezzo a gravi pericoli, poté tornare a Bergamo e colà visse il "decennio di raccoglimento" poi nel 1859 tornò a combattere con i Cacciatori delle Alpi, fra le guide garibaldine, e fu a Varese, a S. Fermo, infine entrò vittorioso con Garibaldi a Bergamo. L'anno dopo fu pronto a partecipare alla spedizione dei Mille, recando con sé una schiera di più di duecento Bergamaschi. Durante la campagna compì prodigi di valore, e fu lui a espugnare il 27 maggio la prima barricata a Palermo, guadagnandosi il grado di capitano. Promosso maggiore alla presa di Reggio (21 agosto), seguì Garibaldi nella marcia su Napoli, combatté al Volturno (1° ottobre) e terminata la campagna si ritirò a Bergamo. Accorse a Trescorre presso Garibaldi, ma poco dopo fu arrestato a Palazzolo e condotto ad Alessandria, donde fu liberato il 10 giugno 1862; e fu pure ad Aspromonte. Condotto prigioniero al forte di Bard, dopo avere accompagnato Garibaldi a La Spezia, fu liberato per la sopraggiunta amnistia. Fervido fautore dell'indipendenza delle nazionalità oppresse, corse in aiuto della rivoluzione di Polonia del 1863, con pochi compagni, quasi tutti Bergamaschi, riuscendo a mettere insieme una legione nella quale fu colonnello. Cadde da valoroso, mentre spronava i suoi a respingere un attacco dei Russi.
Bibl.: L. Stefanoni, F.N. martire in Polonia, Milano 1863; G. Locatelli-Milesi, La spedizione di F.N. in Polonia, Roma 1913; K. Firlej-Bielānska, N. i jego towarzysze, Vasravia 1923.