MOSSO, Francesco
Pittore, nato a Torino il 29 gennaio 1848, morto a Rivalta (Torino) il 31 agosto 1877. Fu iniziato alla pittura dal paesista Ernesto Allason, ma studiò soprattutto all'Accademia Albertina sotto il Gamba, il Gastaldi e il Gilli. Esordì all'esposizione di Vienna del 1873 con un paesaggio; e negli anni successivi fino alla sua morte figurò regolarmente alle mostre della Promotrice e del Circolo degli artisti a Torino. Nel 1876 si stabilì a Roma, ponendosi sotto la direzione di Cesare Maccari. Quivi, nella primavera del 1877, dipinse la Femme de Claude, l'opera sua più celebre, ora al Museo civico di Torino. Poco dopo, giovanissimo, moriva. Trattò figura e paesaggio; la sua arte si svolse nell'orbita romantica, come ben si può vedere nel sopracitato quadro, dipinto con luci vivide e con l'accentuata mimica passionale propria dei romantici. Il Museo civico di Torino conserva di lui tre opere.
Bibl.: Fr. Mosso, Memorie postume (a cura di M. Calderini), Torino 1885; A. Stella, Pittura e scultura in Piemonte, ivi 1893, p. 425 segg.; M. Soldati, in Arti plastiche, 1° marzo 1927; id., Catalogo della gall. d'arte moderna del Mus. Civico di Torino, Torino 1927, p. 155.