MONETI, Francesco
Minore conventuale, nato a Cortona il 16 ottobre 1635, morto in Assisi il 4 settembre 1712. Religiosissimo e osservantissimo della regola, ma nel tempo stesso faceto, mordace, rimatore di facile vena, pronto alla satira e narratore inesauribile di barzellette, due volte cadde in disgrazia dei suoi superiori: la prīma nel 1669, per una sua satira rimata apparsa in occasione della sede vacante dopo la morte di Clemente IX, la seconda nel 1677, quando il padre Petriccioli fece in Cortona le sacre missioni ed egli compose la Cortona convertita (a stampa solo con la data di Parigi 1759), nella quale sono satireggiati i gesuiti. Ne fece nel 1709 una ritrattazione nella Cortona nuovamente convertita per la missione fatta in detta città l'anno 1708 dai padri Paolo Segneri e Ascanio Simi. S'occupò molto d'astrologia e dal 1681 sino alla morte pubblicò annualmente le sue famose Apocastasi celesti, almanacchi ove sono inseriti molti suoi scritti sempre ricchì di giocondo umorismo.
Bibl.: D.M. Manni, Le veglie piacevoli, II, Firenze 1815, pp. 115-127; G. Mancini, Il contributo dei Cortonesi alla coltura italiana, Firenze 1898, p. 77 segg.