Filologo italiano (Firenze 1925 - Bibbiena, Arezzo, 2007), nipote di Guido M. e P. Rajna, allievo di A. Momigliano e M. Casella. Dal 1967 professore di filologia dantesca all'università di Firenze; dal 1970 al 2005 presidente della Società dantesca italiana e dal 1982 direttore di Studi danteschi. Fu attento studioso dei primi commentatori di Dante, convinto sostenitore dell'autenticità dell'Epistola a Cangrande e della Quaestio de aqua et terra, messa in dubbio da altri autori, raccolse alcuni dei suoi saggi in Contributi di filologia dantesca (1966) e curò la pubblicazione della Quaestio, con traduzione e ampio commento, nell'ed. Ricciardi delle Opere minori di D. Alighieri (vol. II, 1979). Per la sua operosità di studioso, docente e operatore culturale, M. ricevette dall'Accademia nazionale dei Lincei il Premio Feltrinelli per la filologia e la linguistica (1990); il Salomone d'oro dell'univ. di Firenze (2001) e la medaglia d'oro del comune di Firenze (2003).