Maurolico, Francesco
Scienziato e letterato messinese (1494-1575), fu uomo di vasti interessi.
Nelle sue rime (Messina 1522), che, secondo la moda dell'epoca, risentono ampiamente dell'influsso petrarchesco, interi versi o emistichi sono anche mutuati da D. (specialmente dal Paradiso), in maniera tale da attestare una conoscenza diretta e non superficiale della Commedia. L'interesse per D. (oltre che per il Petrarca e il Boccaccio) è testimoniato in M. anche esplicitamente nelle aggiunte al De Poetis latinis di P. Crinito, composte non oltre il 26 ottobre 1555, in cui, tra l'altro, il M. inserì un breve elogio di D., dove, accanto alle tappe principali della vita del poeta (la data di nascita è comunque errata, essendo posta nel 1260), sono ricordate le Egloghe, le Rime e la Commedia, e si mette in rilievo la complessità di apporti culturali che confluiscono nell'opera maggiore di D., definita " pelagus professionum omnium ". M. ammirò D. anche come scienziato (" fuit modestus, sobrius, facetus, et rerum indagator "), tanto che nella Cosmographia (Venezia 1543) lo cita a sostegno delle sue idee sul centro di gravità della terra. E ancora bisogna ricordare che nel Sicanarum rerum compendium D. è citato a proposito della descrizione della morte di Pier della Vigna.
Proprio per questi suoi vari e molteplici agganci alla figura e all'opera dantesca, il M. si può ritenere il più notevole dantista messinese del Cinquecento: il suo interesse per D. deriva non tanto dal riconoscimento dell'alta ed esemplare poesia della Commedia (nelle sue rime egli, infatti, rimane fondamentalmente legato al gusto petrarchista del suo tempo), quanto dalla complessità e vastità che è propria di tutto il mondo dantesco, che trovava precisi riscontri nella vastità d'interessi culturali del M. stesso.
Bibl. - Festa liceale del 14 maggio 1875 in Messina, Messina 1875, 11-13; G. Macri, F. M. nella vita e negli scritti, ibid. 1901; A. Solerti, Le vite di D., Petrarca e Boccaccio scritte fino al secolo decimosettimo, Milano 1904, 199; L. Perroni Grande, F.M. professore dell'Università e dantista, in Contributo storico della R. Accademia peloritana per il CCCL anniversario dell'Università di Messina, Messina 1909, 15-43; G. Miraglia, Note di erudizione dantesca, Palermo 1907, 5-9; L. Perroni Grande, Di alcuni dantofili messinesi del Cinquecento, in " Il Solco " I (1912).