Tipografo ed editore (n. Forlì - m. dopo il 1559). Dal 1535 al 1559 (escluso il periodo 1546-49, in cui risiedette a Cipro) esercitò l'arte tipografica a Venezia, dove visse nella cerchia letteraria dell'Aretino. Pubblicò circa 150 opere, quasi tutte di letteratura italiana, se si eccettuano alcuni libri musicali, stampati con tipi mobili secondo un sistema da lui escogitato, e qualche opera di vario argomento, tra le quali le Regole generali di architettura di S. Serlio (1537). Compose, dedicandola a Ercole d'Este (1540), l'opera Le sorti intitolate giardino di pensieri con figure per un gioco, incise da Giuseppe Porta Garfagnino, che fanno di quest'opera uno dei più bei libri figurati italiani del sec. 16º. Si dilettò anche di architettura e di meccanica.