Musicista (Tivoli 1595 - Parma 1667). Dal 1605 circa cantore del duomo di Tivoli; nel 1624 a Roma studiava forse con V. Mazzocchi; nel 1627-28 maestro di cappella al duomo di Tivoli; nel 1636 a Venezia, dove l'anno seguente, fattosi impresario, aprì il primo teatro a pubblico pagante, il S. Cassiano, e vi rappresentò la sua opera Andromeda (libretto di B. Ferrari), seguita da altre. Nel 1638 cantore in S. Marco; nel 1646 compositore alla corte di Parma, scrisse altre opere per i teatri di Parma e Piacenza. La musica teatrale di M. è andata perduta. Conosciamo di lui solo un volume di Musiche varie, da 1 a 3 voci con basso continuo (Venezia 1636) e un madrigale: composizioni di carattere lirico, semplici, aggraziate, dolcemente melodiche.