FANCIULLI, Francesco Luigi
Nacque a Porto Santo Stefano (Grosseto) il 29 maggio 1853 da Alessandro e da Giulia Lubrano. Sin da giovanissimo rivelò una decisa inclinazione per gli studi musicali e ciò spinse i genitori ad assicurargli i migliori insegnanti nella vicina Firenze. In questa città iniziò, poco più che ventenne la carriera di direttore d'orchestra, scritturato dal teatro Goldoni, dal politeama e dal teatro Nazionale.
Nel 1876, come molti altri musicisti dell'epoca, volle trasferirsi negli Stati Uniti d'America, dove la vita musicale sembrava offrire maggiori possibilità per una rapida affermazione. All'inizio si mantenne insegnando canto e solo più tardi riuscì ad ottenere alcuni incarichi di un certo rilievo a Boston, dove poté di nuovo dedicarsi alla direzione orchestrale. Nel 1885, anno in cui fu naturalizzato cittadino degli Stati Uniti d'America, divenne il direttore principale della Mozart Musical Union di New York e in questa città cominciò ad interessarsi alla direzione di bande: negli Stati Uniti questo tipo di complesso svolgeva allora un ruolo di grande importanza per la diffusione dei "classici" e lo stesso F. gli attribuì una funzione preminentemente divulgativa. Data la sua acquisita esperienza, nel 1892 fu scelto quale successore di J. Ph. Sousa per coprire la carica di direttore stabile della United States Marine Band a Washington; sotto la sua guida questo complesso musicale si affermò ben presto come uno dei migliori, tanto da aggiudicarsi premi prestigiosi come quello di Hampton Roads (Virginia), vinto nel 1893 in occasione di un raduno internazionale delle più importanti bande militari americane ed europee.
Nel 1897 il F. fu esonerato dalla carica e fu sottoposto alla corte marziale per non aver voluto seguire le direttive di un superiore riguardo il programma di un concerto preparato in onore del presidente degli Stati Uniti, William Mc Kinley; per interessamento di Theodore Roosevelt, allora sottosegretario alla Marina, il verdetto della corte fu presto annullato e il F. poté riacquistare il suo grado. Pochi mesi dopo, comunque, si dimise definitivamente; dopo essere stato per sei anni, a partire dal 1898, direttore della prestigiosa banda del 71 st New York Regiment, nel 1904 abbandonò l'ambiente militare e organizzò una propria banda musicale, cui diede il nome di Fanciulli's Concert Band. In breve tempo il complesso si affermò, divenendo la banda ufficiale della città di New York, presente a tutti i più importanti avvenimenti della metropoli. Per cinque stagioni la banda tenne concerti di grande richiamo al Central Park: una lunga tournée nelle maggiori capitali del mondo segnò l'apice del successo.
Il F. fu attivo anche come compositore di opere e operette. La sua prima opera, ricca di pagine orchestrali a carattere pittorico-descrittivo, Voyage of Columbus, fu completata nel 1876 durante la traversata che lo avrebbe condotto negli Stati Uniti: il F. aveva scritto quest'opera per partecipare alla Metropolitan Grand Opera Competition, ma ne rimase escluso perché il concorso non prevedeva la partecipazione di musicisti stranieri. Deluso dalla vicenda, tornò all'opera solo molto più tardi, verso la fine del secolo. Dopo l'opera Malinche, portata alla ribalta senza successo, riuscì ad ottenere qualche consenso con l'opera Priscilla, the maid of Portsmouth, il cui libretto era tratto da un racconto di H. W. Longfellow: l'opera fu rappresentata la prima volta il 1° nov. 1991 a Norfolk (Virginia; il 4 nov. 1901 a Washington, secondo il Manferrari) e quindi portata in tournée negli Stati Uniti fino ai palcoscenici newyorkesi.
Il F. scrisse anche due opere di carattere comico, The maid of paradise e The interpreter, una sinfonia incompiuta, molte marce divenute popolari e moltissimi brani per banda, tra cui possiamo ricordare i celebri Trip to Mars, A trip to Manhattan Beach, The national patriot.
La facilità di scrittura, il successo immediato dissuasero il F. dall'approfondire la sua ricerca in campo compositivo, cosicché le sue migliori composizioni rimangono quelle per banda, mentre le sue opere più impegnative ed ambiziose mancano di immaginazione, di profondità e d'intensità di sentimenti.
Stimato ed amato dal grande pubblico, il F. si spense a New York, sua città adottiva, il 1° luglio 1915.
Fonti e Bibl.: Notizie in Musical Courier, 24 apr. 1901; Musical America, 24 apr. 1901; Whos who in New York, 1909; Empire State notables, 1914; Musical America, 24 luglio 1915; Dramatic Mirror, 28 luglio 1915; Metronome, agosto 1915, p. 47; G.E. Schiavo, Italian-American history. Dictionary of music Biography, I, New York 1947, pp. 319 s.; C. Schmidl, Diz. univ. dei musicisti, Suppl., p. 289; U. Manferrari, Diz. univ. delle opere melodrammatiche, I, p. 365.