LOVATELLI, Francesco
Patriota, nato a Ravenna il 26 luglio 1808, morto ivi il 29 novembre 1856. In gioventù si era iscritto alla Carboneria e aveva partecipato ai moti rivoluzionarî dell'Italia centrale nel 1831. Nel tentativo insurrezionale romagnolo del 1843, insieme con L. C. Farini e con Tullo Rasponi, si era proposto di mettervisi alla testa, ma ne fu dissuaso dal cardinale L. Amat, legato pontificio, e preferì di esulare in Algeri. Tornò in Italia dopo l'amnistia del luglio 1846 e per due anni coprì pubbliche cariche; se non che, durante il governo repubblicano del 1848, egli, sebbene fosse stato eletto all'Assemblea Costituente, abbandonò l'ufficio di preside di Ravenna e si ritirò a Ferrara. Tornata la reazione, fu odiato dagli elementi più accesi del partito liberale di Romagna, che lo consideravano un fedifrago; e fu assassinato sulla pubblica via.