Scrittore italiano (Cosenza 1924 - Milano 2017). Dapprima redattore della rivista Officina, collaborò poi a Il menabò, convertendo il suo sperimentalismo linguistico in una franca adesione alla neoavanguardia. Dopo i romanzi Conoscenza per errore (1961) e L'incompleto (1964), pubblicò Il tappeto volante (1967), in cui già predominano le istanze politiche di estrema sinistra che saranno proprie della rivista Che fare (1967-75), da lui diretta con R. Di Marco e A. Pomodoro. Personalità versatile, ha collaborato con Pasolini regista ed è stato anche attore. Ha quindi pubblicato, come narratore, Irati e sereni (1974), Campo di battaglia (1981), Piedi in cerca di cibo (1995), I piccolissimi e la circe (1998); come poeta, Percorso logico del '960-75 (1976), In uno scacco (1979), Palla di filo (1986), Le scritte sconfinate (1994) e La freccia (2001). Nel 2001 ha pubblicato anche La voce del corvo. Una vita (1940-2001), volume autobiografico che ripercorre le molteplici esperienze culturali e politiche compiute a fianco delle più significative personalità del secondo Novecento. Dopo aver diretto con altri la rivista Alfabeta (1979-88), dal 1990 è stato direttore di Campo.