FRANCESCO Gonzaga, V duca di Mantova
Figlio di Vincenzo I e di Eleonora de' Medici, nato nel 1586, non ebbe la grandiosità e la mania artistica del padre. Dotato di un nativo buon senso, d'un certo equilibrio, seppe mantenersi immune da quel precoce libertinaggio, che inquinò ed esaurì la vitalità della sua stirpe. Amante delle matematiche, delle scienze, fu anche valentissimo giostratore. Nel 1608, con solennità incomparabile, fu celebrato a Torino e a Mantova il suo matrimonio con Margherita di Savoia, che doveva essere sorgente non di pace, ma di guerre sterminatrici. Morto il padre il 18 febbraio 1612, Francesco assunse le redini dello stato. Introdusse notevoli riforme alla corte; allontanò istrioni e parassiti; per influsso della moglie adottò usi piemontesi e spagnoli.
Il giovane duca, abbandonando le direttive politiche del padre, cercò di rendersi benevoli gli Spagnoli, di diminuire le passate dissipazioni e di farsi rispettare con le proprie forze e con le nuove aderenze acquistate. Moderò le spese e pagò non pochi debiti lasciati dal padre. Tutto prometteva un governo saggio. Ma un cumulo di sventure si abbatté sulla sua famiglia. Gli morì la terzogenita appena nata; poi il vaiolo lo privò dell'unico figlio maschio. Infine Francesco, colpito egli pure dal male, dopo un salasso inopportuno, spirò il 22 dicembre 1612.
Bibl.: R. Quazza, Margherita di Savoia duchessa di Mantova e Viceregina del Portogallo, Torino 1930.