FRANCHINI, Francesco
Scarse e discontinue sono le notizie biografiche su questo compositore, nato a Siena nell'ultimo quarto del sec. XVII. In giovane età decise di diventare sacerdote e dal 1698 iniziò lo studio della musica, divenendo allievo per la composizione e l'organo dello zio Domenico Franchini (1658-1706), maestro di cappella dell'Opera di S. Maria in Provenzano, insegnante nel collegio "Tolomei". Nel 1706 la fama acquisita come compositore e organista gli permise di succedere allo zio come maestro di cappella dell'Opera di Provenzano.
La formazione presso lo zio gli aveva fornito una solida preparazione e lo aveva fatto accostare alle tecniche della scuola bolognese, in particolare della basilica di S. Petronio. Il F. compose soprattutto brani liturgici da eseguire nella chiesa di S. Maria in Provenzano, raggiungendo risultati degni di nota. Ma si dedicò anche all'attività didattica, ed ebbe fra i suoi allievi Carlo Lapini.
Il F. visse prevalentemente a Siena, frequentando nobili famiglie, un ambiente in cui la musica era reputata una componente essenziale per l'educazione dei giovani. Nel libretto dell'oratorio Le vergini sagge (1736) è qualificato "già maestro di capp. [a Siena] della gran princ. Violante di Baviera e al presente della Collegiata di Provensano e del Collegio Tolomei". Nel 1742 i convittori di questo istituto, aperto solo alla nobiltà, eseguirono una cantata che il F. aveva composto su un testo del nobile Spinello Piccolomini per celebrare la nascita (1741) di Giuseppe d'Asburgo Lorena. Risulta anche che sin dal 1730 aveva conosciuto P. Metastasio, con il quale strinse rapporti d'amicizia.
Il Don Chisciotte e Nerina del 1752, il cui manoscritto autografo si conserva nel seminario arcivescovile di Siena, contrascena in musica, è composizione teatrale originale e opera della maturità. A. Bonaventura ricorda che fu rappresentata a Lisbona e afferma che il F. era a quei tempi conosciuto in gran parte d'Europa. In quest'opera dimostra di aver pienamente acquisito uno stile personale. Secondo C. Gianturco, vi si ravvisano elementi stilistici postpergolesiani, in particolare dell'intermezzo; i personaggi, don Chisciotte (basso), Nerina (soprano), Sancio (voce recitante), interpretano arie con il da capo, duetti e recitativi: "Franchini's simple early Classical style is applied here with good effect, producing a bright, lively sound, with dynamic contrasts apt to the comic subject" (The New Grove).
Il F. morì a Siena nel 1757.
Tra le sue composizioni (tutte conservate presso la Musikabteilung della Deutsche Staatsbibliothek di Berlino) si ricordano: Introito per la festa della Ss. Vergine di Loreto, a quattro, a cappella con violini (1722); Maria Mater Gratiae, per alto solo con ripieni, altra a quattro pieno e breve (1726); Maria Mater Gratiae, Letanie e Tantum ergo, a due cori (1729); Maria Mater Gratiae, a quattro ed organo (1729); Sacerdotes Domini, offertorio a quattro pieno (1729) l'Oratorio, Le vergini sagge su testo del conte Cosimo Pannocchieschi d'Elci (1736); Responsa hebdomadae maioris quatuor vocibus concinenda equiti Octavio Sansedonio insignis collegiatae in Provenzano rectori a quattro voci, con violone e trombone (1738); Lauda Sion, a quattro, con due violini ed organo (1755); Veni Sancte Spiritus, a quattro, pieni (1755); e inoltre composte in epoca imprecisata, ma comunque durante il servizio prestato come maestro di cappella dell'opera di S. Maria: Haec dies, a quattro, pieni, per la Pasqua, con organo; Miserere di S. Pietro, a quattro, con organo; Tantum ergo, a quattro, pieno; Tantum ergo, per alto solo e quattro voci, con organo; ventisette Responsori per la Settimana santa, a quattro; due Magnificat, a quattro, con basso continuo; Magnificat, a quattro, concertato con basso continuo; tre Inni, a quattro; Confitebor, a quattro, con basso continuo; Beatus vir, a quattro con basso continuo; Veni Creator, a quattro, con basso continuo; Salve Regina, a quattro, con basso continuo; Antifone, a quattro, con basso continuo; Laudate Dominum, a quattro, con basso continuo; Credidi, a quattro, con basso continuo; Graduale, a due, con organo; Antifona Sancti perfidem, a quattro, con organo; Dixit Dominus, a quattro, con organo; Laudate pueri, a quattro, con organo; Messa a due cori, a otto, con organo; Messa con introito "Sapientiam", a quattro, con organo.
Fonti e Bibl.: Siena, Biblioteca comunale degli Intronati, Fondo musicale manoscritto; R. Morrocchi, La musica a Siena, Siena 1886, pp. 32, 75, 109 s.; A. Bonaventura, Saggio storico sul teatro musicale ital., Livorno 1913, pp. 284 s.; R. Eitner, Quellen-Lexikon der Musiker…, IV, p. 50; C. Schmidl, Diz. univ. dei musicisti, Suppl., p. 320; Encycl. de la musique Fasquelle, II, pp. 157 s.; Die Musik in Gesch. und Gegenwart, IV, coll. 627 ss.; The New Grove Dict. of music and musicians, VI, p. 774; Diz. encicl. univ. della musica e dei musicisti, App., p. 291.