Studioso di antichità e collezionista (Lugnano, od. Labico, 1664 - Roma 1747). Scrisse di topografia, di numismatica, e illustrò notevoli oggetti antichi: Le bolle d'oro (1732), Le maschere sceniche (1736), I piombi antichi (1740), Le vestigia e rarità di Roma (1744). Ma la sua fama è affidata specialmente a un insigne cimelio, la cista prenestina, la più bella e più ricca della serie, detta in suo onore cista Ficoroni, di cui fece dono al Museo Kircheriano, donde passò poi alla sezione prenestina del museo di Villa Giulia in Roma.