FELICIANO, Francesco
Matematico, da Lazesio Veronese vissuto nella seconda metà del sec. XV e nel primo quarto del XVI. Racconta egli stesso di "avere per spazio di anni XXXII insegnato a putti ed a uomini a conteggiare e di essere stato quasi per tutta l'Italia a misurare terre, fieni, muri, boschi, paludi e a livellar acque".
Pubblicò nel 1517 un Libro di abbaco, che ebbe parecchie edizioni; ma egli è meglio noto per il libro di aritmetica e geometria speculativa e praticale, intitolato: Scala Grimaldelli (1526), le cui edizioni successive raggiunsero la fine del sec. XVII. È uno dei buoni trattati, composti dai "Maestri d'abbaco" che divulgarono anche fuori d'Italia le idee, le nozioni, i metodi, che in materia di aritmetica, di geometria, di algebra, e delle loro applicazioni furono primamente esposte da Leonardo Pisano, e poi coltivate nelle nostre scuole. Nella parte che tratta della geometria pratica è notevole l'uso costante dello "squadro geometrico" che appare praticato in Italia fin dal sec. XV.