Ercole, Francesco
, Storico (La Spezia 1884 - Gardone 1945), professore di storia del diritto nelle università di Urbino, Sassari, Cagliari, Palermo; poi di storia medievale e moderna nell'università di Roma. Nel quadro dei suoi studi intorno al diritto pubblico del Medioevo, molto indagò intorno al pensiero politico di D., cercando di riconoscerne le basi filosofiche e di chiarirne l'intimo svolgimento.
Gli scritti dell'E. vennero giudicati d'innegabile importanza; fu peraltro tenacemente combattuta (soprattutto da B. Nardi) la sua tesi che fossero riconoscibili tre fasi nel pensiero politico di D.: la prima (comprendente il IV trattato del Convivio e l'Inferno) quando D. non aveva ancora maturato la teoria dell'indipendenza dei due poteri, e caratterizzata dalla fede di D. nel Veltro, la cui venuta è annunziata per un'epoca indeterminata; la seconda, legata all'idea dell'usurpazione del potere imperiale da parte della Chiesa, e caratterizzata dal concetto dell'autonomia e indipendenza dell'Impero dal Papato; la terza, cui apparterrebbero gli ultimi due canti del Purgatorio, il Paradiso, la Monarchia e l'Epistola ai cardinali, caratterizzata dalla persuasione che la donazione di Costantino avesse corrotto tanto l'Impero quanto la Chiesa, rendendo inoperanti ambedue i remedia contra infirmitatem peccati e rendendo inattuabile la umana civilitade sulla terra.
Quasi tutti gli scritti danteschi dell'E, vennero da lui medesimo riuniti nei due volumi Il pensiero politico di D., Milano 1927-28. Pochi e di non grande rilievo i contributi non compresi in tale raccolta: Sulla data di composizione del canto VI e sulla cronologia del Purgatorio, in " Nuovo Giorn. d. " III (1919) 113-137; Da Wilson a D., in " L'Idea Nazionale " 13 ott. 1921; Il pensiero politico di D., ibid 10 giugno 1922; D. e Machiavelli, in " Politica " quaderno II, Roma s.a. (ma 1922) 5-54; Ciò che D. dice all'età nostra, ibid 55-74; D. e i problemi dell'età nostra, Roma 1934, rist. in " Scuola e Cultura " X (1934); D. e Carducci, in " Nuova Antol. " 1 giugno 1934; Dante, in Pensatori e uomini d'azione, Milano 1935.
Bibl. - Per le polemiche che accompagnarono alcuni dei più notevoli scritti danteschi dell'E., si vedano i due studi di B. Nardi, Il concetto dell'Impero nello svolgimento del pensiero dantesco, e Tre pretese , fasi del pensiero politico di D., in Saggi di 'filosofia dantesca, Milano-Napoli 1930, 239-345 (ibid 19672, 215-310); L. Pietrobono, in " Giorn. d. " XXVI (1923) 325 ss. e XXVII (1924) 141 ss.; L. Valli, in " Logos " VII (1924).