CAZZANIGA, Francesco e Tommaso
Scultori lombardi, operarono specialmente a Milano tra il sec. XV e il XVI. Negli annali della fabbrica del Duomo si ha notizia di Francesco nel 1470, di Tommaso dal 1499 al 1504. Quest'ultimo nel 1486 s'impegnava a condurre a termine l'esecuzione dell'arca di Giacomo Stefano Brivio, in S. Eustorgio di Milano, iniziata e lasciata incompiuta dal fratello Francesco, morto in quell'anno. Oltre a questa, che è l'opera più nota dei due scultori, si attribuiscono loro, e in particolar modo a Tommaso: le statue di S. Apollonia e S. Agnese nell'abside esterna del Duomo; il monumento di Pier Francesco Visconti (morto nel 1484) eseguito da Tommaso in collaborazione con Benedetto Briosco, già in S. Maria del Carmine e ora purtroppo disperso; l'arca funeraria di Candido Decembrio (morto nel 1477) a sinistra della porta principale della chiesa di S. Ambrogio a Milano; non senza dubbî, la tomba della famiglia della Torre (1483) in S. Maria delle Grazie e alcune figure di Santi nell'esterno dell'abside della stessa chiesa. Tra i seguaci dell'Amadeo, i C. si distinguono per delicato gusto ornamentale, per elegante finitezza dei particolari; pregi che però non sempre compensano un impacciato e generale squilibrio di proporzioni compositive.
Bibl.: F. Malaguzzi-Valeri, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, VI, Lipsia 1912 (con la bibl. precedente).