Scultore senese (m. 1435 circa). Collaboratore di Iacopo della Quercia, ne subì l'influsso, attenuando però il plasticismo quercesco in sottili ritmi decorativi che indicano il suo interesse per la scultura gotica. Nel 1402 prese parte al concorso per la seconda porta del Battistero di Firenze. L'unica sua opera documentata sono i tre busti lignei di santi nel museo dell'Opera di Siena (1408), caratterizzati da un'eccezionale raffinatezza formale; a questi si possono aggiungere, per analogia stilistica, tra l'altro, il S. Ansano (1406 circa) nella chiesa dei SS. Simeone e Giuda a Lucca, il S. Pietro in cattedra (1425) nella chiesa di S. Pietro a Montalcino, l'Annunciazione nella chiesa di S. Francesco ad Asciano.