FRANCESCO di Bartolo da Buti
Grammatico, nato a Buti (Pisa) forse nel 1324, morto a Pisa il 25 luglio 1406. A Pisa ebbe cariche pubbliche e missioni. Fu maestro di grammatica e retorica nello Studio e più tardi lettore della Divina Commedia, per la quale scrisse un commento che è il primo intero in lingua italiana (pubbl. da C. Giannini, Pisa 1858, voll. 3). Ai suoi tempi ebbe molta rinomanza a Pisa e fuori come insegnante di grammatica, e ne fanno anche oggi testimonianza i non pochi manoscritti conservati del suo trattatello Regulae grammaticales insieme con un Dictamen e il commento al Doctrinale di Alessandro di Villedieu. Compose pure un commento alla Poetica d'Orazio e alle satire di Persio.
Bibl.: G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, iv, pp. 2468-69, Brescia 1753-63, s. v.; L. Tanfani, Notizie sopra la famiglia pisana Fibonacci, Pisa 1876, p. 4; P. Vigo, Un documento relativo a F. d. B., in Rivista critica d. letter. ital., IV (1887), col 188; F. Novati, Due grammatici pisani del sec. XIV, in Miscellanea storica della Valdelsa, V, (1897), pp. 251-54; I. Bracci-Cambini, Francesco di Bartolo da Buti ed i suo tempi, 2ª ed., Prato 1915.