FRANCESCO da Victoria
Teologo domenicano, nato a Victoria (Spagna) verso il 1480, morto a Salamanca il 12 agosto 1546. Giovanetto entrò fra i domenicani di Burgos e fu inviato a Parigi, dove ebbe a maestro fra Pietro de Crochart. Nel 1516 insegnò le Sentenze nel convento di S. Giacomo, e il 24 marzo 1522 ottenne il magistero in teologia. Tornato in patria, ebbe la cattedra di teologia di Salamanca, dove insegnò per vent'anni (1526-46).
La sua cultura patristica, scritturale, storica e letteraria, unita con la profondità del pensiero tomistico, fecero di lui il fondatore della scuola domenicana spagnola. Da lui dipendono tutti i grandi teologi, come Melchior Cano, il Medina, Domenico Soto, ecc., che ebbero grande influenza nel concilio di Trento. Il suo insegnamento è rispecchiato specialmente nelle famose Relectiones XII theologicae (Lione 1557, 1586, 1587, Salamanca 1565, Ingolstadt 1580); Confessionario in volgare (Salamanca 1562); Summa Sacramentorum Ecclesiae (Salamanca 1546); In II.am II.ae commentaria, Parigi 1512; I Commentaria in Summam S. Thomae et II Sententiarum, trascritti dai suoi discepoli, sono (1932) in corso di pubblicazione.
Bibl.: J. Quétif e J. Echard, Scriptores Ord. Praed., II, Parigi 1719-21, p. 129 segg.; P. Getino, Franciscus de Vitoria, in Ciencia tomista, marzo-aprile 1910; id., El Maestro fray Francisco de Vitoria y el renacimiento filosófico-teológico, Madrid 1914; V. Beltrán de Heredia, Los manuscritos de M. Fr. de Vitoria, Madrid-Valenza 1928; A. Mortier, Histoire des Maîtres de l'0rdre de St. Dominique, V, Parigi 1911, p. 377 segg.; Fr. Ehrle, Los manuscritos vaticanos de los teólogos salmantinos del siglo XVI, Madrid 1930, pp. 12-28.