Architetto (Milano 1696 - ivi 1773). A Milano proseguì l'opera di C. Raffagno nell'Ospedale Maggiore (la Rotonda, completata nel 1731) e costruì il pal. Monti (1736, ora Bibl. civica); a Corbetta la villa Brentano, e ad Abbiategrasso l'interno di S. Pietro (1742). Sostenne contro L. Vanvitelli la necessità di dare al duomo una facciata che non alterasse le proporzioni del monumento; nominato architetto capo del duomo (1760), ne eresse la guglia maggiore.