CORTECCIA, Francesco
Musicista, nato in Arezzo al principio del sec. XVI. Si trasferì ancor giovane con la famiglia a Firenze per apprendervi l'arte musicale, forse presso Francesco de Layolle. Fattosi prete, nel 1531 fu nominato cappellano in S. Lorenzo, della stessa città, poi organista, e dal 1542 ebbe anche il posto di maestro di cappella alla corte Medicea. In S. Lorenzo venne insignito del titolo di canonico soprannumerario, ma nel 1560 il capitolo lo accolse quale ordinario e come tale morì il 7 giugno 1571.
Compositore fecondo, C. si dedicò alla musica sacra componendo responsorî e salmi, pubblicati nel 1570, ai quali fece seguito, come opera postuma, il Canticorum liber primus quinque vocibus quae passim Motecta appellantur. Ma la produzione più notevole del C. appartiene al genere profano, nel quale scrisse due libri di madrigali a quattro voci, apparsi nel 1544 e 1547, e un libro ancora di madrigali a 5 e 6 voci nello stesso anno 1547, tutti dedicati a Cosimo II de' Medici. L'Hymnarium del C., conservato nella Bibl. Mediceo-Laurenziana, era stato annunziato dal maestro nella prefazione al primo libro de' madrigali come destinato alle stampe. Inoltre C. prese parte con nove pezzi alle musiche fatte nelle nozze dello stesso duca, edite nel 1539, e compose alcuni degl'intermedî musicali da eseguirsi fra gli atti della commedia Il furto (1544) e della Cofanaria (1565) di Francesco d'Ambra. Altri numerosi madrigali suoi si trovano sparsi nelle raccolte apparse in quel tempo.