CAPRIANI, Francesco (detto Francesco da Volterra)
Architetto e scultore. Visse ed operò lungamente a Roma, ove morì forse nel 1588. Il Vasari lo dice pervenuto all'architettura dalla pratica dei lavori in legname. A Roma costruì la chiesa di S. Giacomo degl'Incurabili, con una sola nave e cappelle laterali, condotta più tardi a compimento dal Maderna (la facciata può quasi totalmente ascriversi a quest'ultimo), la graziosa facciata di S. Maria di Monserrato, il palazzo Lancellotti, la chiesa di S. Chiara (1562), la navata centrale di Santa Maria della Scala, e varie opere minori, ricordate dal Baglione. Verso il 1565 il duca di Guastalla lo portò nel suo stato: quivi condusse a termine il Palazzo ducale, nel quale il C. assettò principalmente grandiosi saloni, distrutti al principio dell'800; diede i disegni della via Cesarea (ora via Lunga). Nel 1569 iniziò la costruzione della chiesa dei Serviti di Guastalla, poi del tutto rimaneggiata. Nel 1578 il C. era di nuovo a Roma. Al C. è attribuito il bellissimo soffitto in legno del duomo di Volterra (compiuto nel 1580). Nonostante il biasimo del Milizia, fu solido e misurato architetto.
Bibl.: G. Vasari, Le vite, ed. Milanesi, VI, Firenze 1878, pp. 489-90; G. Baglione, Le vite die pittori, scultori ed architetti in Roma, Roma 1642, p. 48; Z. v. M., in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, V, Lipsia 1911.