Farmacista e botanico (Verona 1522 - Rivoli Veronese 1609). In contatto con i rappresentanti più significativi delle scienze naturali del suo tempo (Fracastoro, Aldrovandi, L. Ghini, Anguillara, A. Alpago, P. Mattioli) e autore di una famosa operetta, Il viaggio di Monte Baldo (1566), resoconto di numerose spedizioni scientifiche sul rilievo prealpino, il C. è un tipico rappresentante della farmacopea rinascimentale, tesa, sulla scorta dei classici, al riconoscimento e reperimento delle erbe medicinali indicate nelle ricette degli antichi. Al successo professionale e scientifico si aggiunse una fama non minore derivatagli dalle sue raccolte di oggetti naturali (spezie, piante, minerali e rarità di vario genere).