BONATELLI, Francesco
Pensatore, nato a Iseo il 25 aprile 1830, morto a Padova il 13 maggio 1911 Dal 1867 insegnò all'università di Padova. Buon conoscitore del pensiero tedesco più recente (Herbart, Lotze, Trendelenburg, ecc.), subì soprattutto l'influenza delle dottrine del Lotze, da cui mosse nelle sue laboriose indagini speculative.
Nei primi tentativi diretti alla soluzione del problema gnoseologico (espressi principalmente in Pensiero e conoscenza, Bologna 1864; cfr. poi La coscienza e il meccanismo interiore, Padova 1872), il B. mirava a concepire la coscienza come fondamento della certezza dell'esistenza soggettiva, ma insieme come tale che potesse passare all'affermazione dell'esistenza oggettiva delle cose solo mediante un procedimento "analogico". Parimenti, la conoscenza dell'assoluto appariva al B. come il termine, mai assolutamente raggiunto, d'una "idealizzazione progressiva dell'io", che avrebbe dovuto sempre più esplicare e attuare ciò che nel pensiero si trovava "involuto" e "potenziale". Alle difficoltà di questo sostanziale dualismo e agnosticismo il B. cercò di venire incontro, in seguito, con varie altre dottrine, e, infine (in Percezione e pensiero, negli Atti del R. Ist. Veneto, 1892-95) concependo il rapporto fra la realtà e il pensiero nella forma, quasi, di un kantismo invertito: attribuendo cioè alla soggettività la materia e all'oggettività la forma di ogni sensazione. Tale concezione doveva, secondo il B., rappresentare il raggiungimento del punto d'equilibrio tra l'idealismo e il realismo: ma di fatto, consideratavi l'unità di tali "forme" o "leggi" oggettive non in un aspetto immanente (come nel panteismo lotziano) ma senz'altro in quello d'una vera e propria divinità distinta e personale, essa non poteva concludere che nel senso del misticismo religioso, al cui spirito si accordava del resto il più profondo temperamento del B.
Bibl.: G. Gentile, Le origini della filosofia contemporanea in Italia, I, Messina 1917, pp. 235-288, con ampie indicazioni bibliografiche circa gli altri scritti del Bonatelli.