Filosofo italiano (Iseo 1830 - Padova 1911), prof. nelle univ. di Bologna (1861-67) e di Padova (dal 1867); socio nazionale dei Lincei (1884). Buon conoscitore del pensiero tedesco del suo tempo (J. F. Herbart, R. H. Lotze, F. A. Trendelenburg), subì soprattutto l'influsso delle dottrine del Lotze. Tra i suoi scritti: Pensiero e conoscenza (1864), La coscienza e il meccanismo interiore (1872).