BERTINETTI (Bertinet), Francesco
Pressoché inesistenti sono le notizie documentarie riguardanti la vita del Bertinetti. Il suo nome compare su un certo numero di medaglie, conservate per lo più al Cabinet des médailles di Parigi, che testimoniano un'attività svoltasi a Parigi fra il settimo e il nono decennio del sec. XVII. Le Lettres de provision del gennaio 1661 (cfr. Porée, 1891) danno notizia di un suo impiego all'Hôtel de Ville di Parigi come tesoriere.
Un romanzo d'avventure anonimo apparso a Parigi nel 1707, L'heureux chanoine de Rome, presenta una biografia del B. corredandola di storie così stupefacenti che è assai arduo individuare nel racconto quel che in esso possa rispondere o avvicinarsi al vero. Alcuni studiosi (Vermeylen, Cordey) gli negano addirittura ogni attendibilità.
L'arrivo del B. a Parigi è preceduto e giustificato nel romanzo da una serie di avventure: molto dotato per le arti musicali, sarebbe fuggito da Roma, dopo aver fatto assassinare un suo rivale in amore; il Fouquet, conosciuto attraverso un ambasciatore francese incontrato a Venezia, l'avrebbe assunto al suo servizio e condotto a Parigi. Caduto in distrazia il Fouquet, il B. sarebbe stato imprigionato per otto anni alla Conciergerie e proprio in questi anni di carcere avrebbe dimostrato le sue eccezionali capacità di medaglista.
Nel Cabinet des médailles di Parigi è conservato un medaglione in bronzo firmato "Bertinet" rappresentante il Fouquet: questo ritratto "idee", del 1664 (secondo l'esatta lettura di Porée, Vermeylen e Babelon 1941) e non nel 1665 (Grésy e Thieme-Becker), sarebbe stato dunque fatto a memoria: prova coraggiosa di fedeltà al ministro condannato nel 1663.
Stando al romanzo, il B. avrebbe ottenuto la liberazione grazie a un piccolo ritratto in cera di Luigi XIV, "pas plus grand que l'ongle", e con un altro ritratto del re in medaglione avrebbe conquistato il favore dei sovrano, una pensione e successi duraturi a corte. Sarebbe poi ritornato in Italia a finire i suoi giorni, e sembrerebbe esser stato ancora vivo all'epoca della redazione del libro (1707).
La maggior parte delle medaglie conosciute che portano la firma del B. rappresentano Luigi XIV e spesso hanno leggende in versi molto ridondanti e ossequiosi; esse sono le medaglie in bronzo datate 1671 al diritto, con la firma "Bertinet ex idea", 1672 al rovescio (un semplare senza rovescio nel Cabinet di Parigi); del 1672 (un esemplare al Louvre, un altro al Cabinet di Parigi); del 1681 (un esemplare nella coll. Vermeylen, pubbl. dal proprietario stesso nel 1902); del 1684 al diritto, 1687 al rovescio (un esemplare è apparso in una vendita del 1889 a Parigi); del 1686 a gloria del re "Haereseos extirpator", un anno dopo la revoca dell'editto di Nantes (un esemplare al Cabinet di Parigi), e altre due medaglie, sempre rappresentanti il busto di Luigi XIV, non datate (una al Cabnet di Parigi, l'altra nella coll. Giraud nel 1891). Un altro medaglione in cera con ritratto di Luigi XIV tradizionalmente attribuitogli è stato dato dal Babelon (1941) a J. Roussel.
A queste opere bisogna aggiungere un bel medaglione in bronzo con ritratto di un abate sconosciuto, non datato ma firmato "Bertinet", trovato a Bernay e pubbl. nel 1891 dal Porée; dei medaglioni in bronzo rappresentanti Le Tellier e la regina Maria Teresa, firmati "Bertinet" (esemplare al Cabinet di Parigi); un altro medaglione rappresentante Le Tellier, datato 1678, è citato dal Jouin nel 1879.
Il Cabinet di Parigi possiede inoltre un medaglione in bronzo, datato 1677, del celebre teologo e professore alla Sorbona Jacques de Sainte-Beuve, morto a Parigi nel dicembre 1677. Il Nouveau Mercure Galant del dicembre 1677 ricorda questo ritratto - ma in cera, ora perduto - ed elogia l'abilità a lavorare "a memoria" del B.: è questa attualmente l'unica testimonianza contemporanea.
Su una medaglia di bronzo rappresentante Luigi XIV e datata 1673 è interessante notare la doppia firma: Bertinet e Aury. Non si conoscono medaglie del B. posteriori al 1687.
Manca un catalogo sistematico dell'opera del B. nonché uno studio critico. I suoi più bei medaglioni sono improntati a uni sontuosità barocca che fa pensare al Bernini, ma è molto difficile definire italiano lo stile del B. rispetto al barocco francese, dato che siamo all'oscuro sulla sua formazione.
Fonti e Bibl.: Le Nouveau Mercure Galant (dic. 1677), p. 263 (ediz. di Parigi), pp. 137 s. (ediz. di Lione); C. M. D. R., L'heureux chanoine de Rome, nouvelle galante ou la Resurrection prédestinée, contenant diverses aventures agréables et divertissantes arrivées du tems du ministère de M. Fouquet…, Paris 1707 (opera rarissima, esemplare nella Bibliothèque Nationale di Parigi Y 2 41930; fonte essenziale); Ch. Lenormant, Trésor de numismatique et de glyptique, Médailles francaises,III, Paris 1837, p. 23 (ill. XXVI, riprod. di una medaglia firmata, datata 1686); E. Grésy, Documents sur le artistes… qui ont travaillé au château de Vaux… pour… Fouquet, d'après les registres de la paroisse de Mainey, in Archives de l'art franiçais, s. 1, VI(1858-60), pp. 11-13; R. Ch(alon), in Revue de la numismatique belge, s. 3, III (1859), pp. 161 s.; H. Jouin, Notice histor. er analytique des Peintures, scuiptures…, exposées dans les galeries des portraits… au Trocadéro, Paris 1879, nn. 132, 194, 253; E. Caron, comunicaz. del 4 genn. 1889, in Annuaire de la Société française de numism. et d'archéol., XIII(1889), pp. 1-3; J. A. Blanchet, comunicaz. del 6 dic. 1889, ibid., pp.28 s.; A. Porée, F. Bertinet, modeleur et fondeur en médailles, in Réunion des Sociétés des Beaux-Arts des départements, XV(1891), pp. 512-525 (con ripr.); F. Vermeylen, Quelques mots sur F. Bertinet à propos d'un médaillon de Louis XIV, in Revue belge de numismatique…, LVIII (1902), pp. 343-354 e tav. VII; N. Rondot, Les médailleurs et les graveurs de monnaies… en France, Paris 1904, pp, 108, 300 s., 412 e tav. XXXV (3); St. Lami, Dict. des sculpteurs… du moyen Age au règne de Louis XIV, Paris 1906, pp. 40-42; J. Babelon, La médaille de 1650 à 1789, in A. Michel, Histoire de l'art, VII, 1, Paris 1925, pp. 396 s. (con ripr. della med. 1671 ex idea); J. Cordey, Bertinet, portraitiste de Nicolas Fouquet, in Aréthuse, IV(1927), pp. 92-95 e tav. XI (1); J. Babelon, La médaille et les nu!dailleurs, Paris 1927, p. 153; J. A. Blanchet, Manuel de numismatique française, III, Paris 1930, pp. 64, 161, 168; J. Babelon, Sur un médaillon de cire de Louis XIV, in Revue numismatique, V(1941), pp. 55-63 (con ripr.); Id., A propos d'une récente acquisition du Cabinet des médailles, in Beaux-Arts, n. s., LXXI, 9 (1941), pp. 6-7 (con ripr.); U. Thieme-F. Becker, Künstler-Lexikon, III, p. 499.