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BENTIVEGNA, Francesco

di Giuseppe Paladino - Enciclopedia Italiana (1930)
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BENTIVEGNA, Francesco

Giuseppe Paladino

Patriota nato a Corleone il 4 marzo 1820, morto a Mezzoiuso il 20 dicembre 1856. Nella rivoluzione palermitana del gennaio 1848 capitanò una squadra di Corleonesi. Eletto deputato della città natale in quell'anno alla camera siciliana dei comuni, partecipò alla seduta del 13 aprile, in cui fu proclamata la decadenza dei Borboni, e concorse l'11 luglio successivo all'elezione di Ferdinando di Savoia. Nel maggio '49 resistette alle truppe del Filangieri, e, avvenuta la restaurazione, si ritirò a cospirare. Partecipò al tentativo del 27 gennaio 1850, e nel febbraio 1853, alla notizia dei fatti di Milano, predispose un colpo di mano in Palermo, ma, essendo stato denunziato, venne arrestato il 25 di quel mese. Dopo circa tre anni e mezzo di prigionia, fu assolto dall'imputazione, liberato dal carcere e sottoposto a vigilanza della polizia nella natia Corleone (2 agosto 1856). In quei mesi si parlava del prossimo intervento inglese in Sicilia e gli esuli confidavano molto nell'aiuto dell'Inghilterra, la quale aveva rotto, al pari della Francia, le relazioni diplomatiche col Borbone (21 ottobre). Ma nulla era pronto per la rivolta e il soccorso inglese rappresentava soltanto una speranza, che alla prova dei fatti risultò vana. Il B., troncato ogni indugio e raccolti i suoi uomini nel bosco della Lacca, entrò in Mezzoiuso (22 novembre). Uno dopo l'altro i comuni di Villafrati, Ventimiglia e Ciminna aderirono alla rivolta, ma, mentre il B. si disponeva a fare insorgere altri paesi, gli giunse la notizia che le truppe stavano marciando in direzione di Mezzoiuso (24 novembre). Allora, vedendosi perduto, sciolse il drappello degl'insorti e si diresse verso Corleone. Inseguito dalla forza pubblica e denunziato da un contadino, il B. fu catturato il 3 dicembre e inviato innanzi al consiglio di guerra di Palermo, il quale il 19 successivo lo condannò a morte con l'ordine che la sentenza si eseguisse a Mezzoiuso. E così avvenne infatti il giorno dopo. I difensori avevano cercato di sottrarre il B. al giudizio del consiglio di guerra, ma la corte criminale, si dichiarò incompetente, e il tribunale militare sentenziò sul caso senza attendere la decisione del ricorso presentato alla corte suprema contro la deliberazione dell'altro corpo giudicante. La salma del B., deposta in una chiesa di Mezzoiuso, fu trasportata a Corleone, dove ebbe solenne sepoltura il 27 maggio 1861 nella chiesa maggiore della città.

Bibl.: A. Sansone, Cospirazioni e rivolte di F. B. e compagni, Palermo 1891; U. De Maria, L'opera degli emigrati politici siciliani nel 1856, Modena 1914.

Vedi anche
Salvatore Spinuzza Patriota (Cefalù 1820 - ivi 1857); prese parte nel 1849 alla difesa di Palermo, insorta contro i Borboni; nel 1856 fu tra gli organizzatori di un nuovo moto insurrezionale contro la monarchia, collegato con i patrioti di altri comuni, ma fu arrestato prima che la rivolta scoppiasse. Liberato dagli insorti ... Collètta, Pietro Storico e generale (Napoli 1775 - Firenze 1831); ufficiale del genio, partecipò alla campagna del 1798 contro i Francesi, ma nel 1799 fu per la repubblica. Nel decennio francese fu giudice di famose cause politiche, partecipò all'impresa di Capri (1808) e alle campagne del 1814 e 1815; trattò, con gli ... Carlo Pisacane Patriota (Napoli 1818 - Sanza 1857). Fu uno dei primi teorici del socialismo in Italia, e nel dibattito interno al movimento risorgimentale sostenne la priorità della questione sociale rispetto a quella politica. Partecipò alla prima guerra d'indipendenza (1848) e alla difesa della Repubblica romana ... Mazzini, Giuseppe Uomo politico (Genova 22 giugno 1805 - Pisa 10 marzo 1872). Militante della Carboneria (1827-30), fu esule in Francia e in Svizzera. Allontanatosi dall’ideologia carbonara, maturò il progetto della Giovane Italia, secondo un principio repubblicano di nazione unita, composta di cittadini liberi ed eguali ...
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Altri risultati per BENTIVEGNA, Francesco
  • Bentivègna, Francesco
    Enciclopedia on line
    Patriota siciliano (Corleone 1820 - Mezzoiuso 1856); partecipò all'insurrezione di Palermo del genn. 1848 e alla difesa della città nel maggio 1849. In prigione dal 1853 al 1856, riorganizzò, appena libero, una rivolta contro il governo borbonico, subito soffocata; fu fatto prigioniero e fucilato.
  • BENTIVEGNA, Francesco
    Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 8 (1966)
    Francesco Brancato Nato a Corleone (Palermo) il 4 marzo 1820, da Giliberto e da Teresa de Cordova dei marchesi della Giostra, appartenne a cospicua famiglia e, avviato dapprima alla carriera ecclesiastica, passò poi nel Real Convitto Ferdinando di Palermo. Esuberante e irrequieto, non completò il corso ...
Vocabolario
francésco
francesco francésco agg. e s. m. [dal lat. tardo Franciscus, der. di Francus «franco1»] (pl. m. -chi), ant. – Francese: La terra che fé già la lunga prova E di Franceschi sanguinoso mucchio (Dante); i modi e le cadenze della prosa f. (D’Annunzio)....
francescano
francescano agg. e s. m. – 1. agg. Di san Francesco d’Assisi (1181 o 1182-1226) e dell’ordine da lui fondato: il movimento f.; la predicazione f.; la regola f.; l’abito f.; missioni francescane. Che è proprio di san Francesco d’Assisi e...
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