BARBERINI, Francesco
Figlio di Carlo e Marietta Rusticucci, nacque nel 1528 a Firenze. Avviato dapprima all'attività commerciale in Ancona, fu poi mandato a studiare legge all'università di Pisa, addottorandovisi nel 1552. Si recò in seguito a Roma, dove godé dell'appoggio dello zio Antonio che gli procurò la protezione di diversi cardinali di curia, da Rodolfo Pio a Giovanni Ricci a Marcello Cervini; ottenne così dapprima l'ufficio di abbreviatore (1553), poi quello di protonotario apostolico, divenendo anche tesoriere maggiore pontificio, come testimonia l'atto di cessione di tale incarico in favore di Bartolomeo Cesi del luglio 1593. Presso di lui e con la sua protezione visse alcuni anni il nipote Maffeo, che sarebbe divenuto pontefice col nome di Urbano VIII, ed è al B., più che allo sfortunato Antonio, suo zio, che risalgono i primi solidi legami dei Barberini con l'ambiente della curia romana che avrebbero fatto la fortuna della famiglia nel secolo successivo.
Scarse peraltro sono le testimonianze sulla vita del B., ove si eccettuino alcune notizie sui suoi interessi letterari ed eruditi; era amico di Bernardo Davanzati, e tra le sue carte è conservato un Discorso dell'Huomo ovvero Dottrina Christìana con altre cose da insegnarsi ai nobili fanciulli, che il B. aveva scritto prima dei trasferimento a Roma sulla sua attività di tutore degli interessi dei nipoti nell'anuninistrazione dei beni di famiglia dopo la morte del fratello Taddeo (1575) che aveva diretto l'azienda di Ancona.
Il B. che, secondo le testimonianze delle sue lettere, ricavava notevoli guadagni dall'acquisto e dalle vendite di cariche pubbliche a Roma, aggiunse al capitale della ditta 25.000 scudi del suo patrimonio e fece socio dell'impresa anche Alessandro Barbadori, suo cognato; ma ad ambedue difettava la necessaria esperienza e negli anni precedenti al 1590 l'azienda venne liquidata.
Il B. morì nel maggio i 600.
Dai discendenti gli fu dedicata nella cappella di famiglia nella chiesa di S. Andrea della Valle a Roma una statua dello scultore Cristoforo Stati.
Fonti e Bibl.: Archivio Segreto Vaticano, Archivio Barberini. Documenti anteriori al pontificato,buste 38-39 e 86-88; L. von Pastor, Storia dei papi, XIII,Roma 1931, pp. 248, 249; P. Pecchiai, Un amico del Davanzati, in L'Osservatore Romano, 20-21 ag. 1952; Id., I Barberini in Archivi,Roma 1959, quad. s, pp. 115-121 e passim.