BARBARO, Francesco
Quartogenito dei cinque figli di Daniele di Zaccaria e di Adriana di Francesco Priuli, nacque a Venezia probabilmente nel 1488-89. Nel 1509 partecipò alla difesa di Padova assediata dagli Imperiali; nel gennaio del 1510 fu eletto pagador in campo in luogo di Ludovico Valier che aveva rifiutato tale incombenza. Nel 1511, impossibilitato per una malattia a partecipare una seconda volta alla difesa di Padova, vi inviò quindici armati a sue spese. Il 31 genn. 1512 sposò Elena di Alvise Pisani, la quale gli portò una dote superiore a 15.000 ducati. Da lei ebbe quattro figli, fra cui i celebri Daniele e Marcantonio.
Nell'ottobre 1513, fatto prigioniero dagli Imperiali, fu subito riscattato. Nel novembre del 1514, con cinquanta soldati di cui si era assunto le spese, era ancora a Padova; e l'anno dopo concesse un prestito alla Repubblica per il mantenimento di centosettantacinque fanti, con i quali partecipò alla difesa di Padova. L'ii ag. 1515 entrò in Pregadi. Nel 1516-17 fu nominato provveditore ai Sali, nel 1532-33 provveditore alle Biade, nel 1539 savio di Terraferma; nel 1543 fece parte del Consiglio dei Dieci, nel 1545 fu uno dei quarantuno elettori del doge Francesco Donà. Morì, sui sessant'anni, il 24 apr. 1549 e venne sepolto nella chiesa di S. Francesco della Vigna.
Fonti e Bibl.: Venezia, Civico Museo Correr, cod. Cicogna 2889, G. Priuli, Pretiosi frutti dei Maggior Consiglio, I, p. 77; Documenti Per servire alla storia della tipografia veneziana, a cura di R. Fulin, in Arch. veneto, XXIII (1882), pp. 187 s.; M. Sanuto, Diarii, IX-XIII, XVI, XVII, XIXXXIV, XXVI, XXIX, XXX, XXXII, XXXV, XXXVI, XXXVIII, XXXIX, XLI, XLIII, XLV, XLIX, L, LIV, LVI, LVIII, Venezia 1883-1903, passim; D. Barbaro, Storia veneziana dall'anno 1512 al 1515, in Arch. stor. ital., VII (1844), p. 1017; C. Yriarte, La vie d'un patricien de Venise au seizième siècle, Paris 1874, pp. 12 s.