BARACCA (Barracca, Baracco, Barracco), Francesco Antonio
Nacque a Cosenza da nobile famiglia l'11 febbr. 1672, e a quindici anni, il 27 febbr. 1687, fu ammesso nella Compagnia di Gesù. Compiuto il noviziato, si dedicò dapprima all'insegnamento delle discipline umanistiche e della filosofia, per passare quindi, nei primi anni del sec. XVIII, alla predicazione.
Tenne corsi quaresimali a Venezia, a Bologna nella chiesa di S. Petronio, a Palermo, Messina e Catania. Pur se questa sua attività fu accolta con favore, il B. non ebbe - a detta dei contemporanei - voce e gesto adatti alla predicazione, sì che le sue orazioni e i suoi panegirici acquistarono maggior fama con la pubblicazione.
Modello del B. fu il gesuita Paolo Segneri, dal quale egli derivò un certo gusto per l'ordinata costruzione della frase, di tradizione cinquecentesca, e il rifiuto degli artifici, le immagini bizzarre, le architetture macchinose dell'oratoria barocca.
Pubblicò a Messina nel 1725 un Panegirico in onore della Sacra Lettera scritta da Maria Vergine alla città di Messina; dieci sue orazioni furono raccolte e stampate in Napoli nel 1726,con il titolo di Panegirici sacri. In questo volume va forse identificata quella Deca di panegirici che, secondo alcuni autori, il B. avrebbe dato alle stampe in Venezia nel 1716,ma della cui esistenza non si è certi.
Nel 1727 uscìa Catania una Orazione panegirica in lode di S. Agata Vergine, e Martire Cittadina, e padrona della città di Catania, che il B. aveva pronunziato nel corso quaresimale dello stesso anno.
Il B. fu superiore del collegio di Portici; morì a Paola il 22 genn. 1732.
Bibl.: S. Spiriti, Memorie degli scrittori cosentini, Napoli 1750, pp. 177-178; A. Zavarrone, Bibliotheca calabra sive illustrium virorum Calabriae…, Neapoli 1753, p. 187; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 1,Brescia 1758, p. 422; A. Narbone, Bibliografia sicola sistematica o apparato metodico alla storia letteraria della Sicilia, IV,Palermo 1855, pp. 39, 385, 516; L. Accattatis, Le biografle degli uomini illustri delle Calabrie, II, Cosenza 1870, p. 375; G. M. Mira, Bibl. siciliana, I, Palermo 1875, p. 87; C. Sommervogel, Bibliothèque de la Compagnie de Jésus, I, Bruxelles-Paris 1890, coll. 910 s.; VIII, ibid. 1898, Col. 1764; XII, Louvain 1960, col. 944; L. Aliquò-Lenzi: Gli Scrittori calabresi, Messina 1913, p. 29.