ASTORE, Francesco Antonio
Nato il 28 agosto 1742 a Casarano (Lecce) dal dottore Andrea (oriundo mantovano) e da Domenica Cezza, dopo aver compiuti i primi studî a Strada (1754), Nardò e Lecce (1757), si recò a Napoli (1760 Lirca), ove fu discepolo del Genovesi e s'addottorò in giurisprudenza, esercitando poi per qualche tempo l'avvocatura. Ma tornò presto agli studî letterarî e filosofici, frutto dei quali, dopo alcune opere in versi, fu La filosofia dell'eloquenza o sia l'eloquenza della ragione (Napoli 1783, 2 voll.), notevole non solo per la larga conoscenza della letteratura antica e moderna, ma anche come uno dei libri italiani del tempo in cui si manifesta meglio la ribellione contro la rettorica, la pedanteria e la vana erudizione delle scuole, e si difende lo scrivere semplice e caldo secondo ragione e passione. L'autore vi cita spesso il Vico, ma, sostanzialmente, si riattacca al pensiero inglese e francese del Home, del Du Marsais e di altri antiretori, che non uscivano, in definitiva, dall'intellettualismo del secolo decimottavo. Nel 1791 pubblicò il primo di cinque divisati volumi d'una Guida scientifica nell'indirizzo baconiano, e nel 1794 sette Dialoghi sul Vesuvio. Nei pochi mesi della rivoluzione napoletana del Novantanove tenne uffici giudiziarî e diede alle stampe, dedicato a Mario Pagano, un Catechismo repubblicano in dialoghi e una traduzione dei Diritti e doveri dei cittadini del Mably, aggiungendovi suoi dialoghi originali, di cui sono interlocutori il Genovesi, il Filangieri, il Mably, il Montesquieu, il Rousseau e Clemente Filomarino, il giacobino trucidato dai lazzari nel gennaio di quell'anno. Condannato a morte per questi fatti durante la reazione regia, fu impiccato a Napoli il 30 settembre 1799.
Bibl.: P. Napoli Signorelli, Vicende della coltura nelle Due Sicilie, VII, Napoli 1811, pp. 205-7; N. Morelli, in Biografie degli uomini illustri del Regno di Napoli, IX, Napoli 1822, con ritratto; M. D'Ayala, Vite degli italiani benemeriti della libertà e della patria, uccisi dal carnefice, Roma 1883, pp. 33-41; F. De Simone-Brouwer, F. A. A. patriota napoletano, in Rend. Acc. Lincei, cl. sc. mor., 1905; sulla Filosofia dell'eloquenza, G. Gentile, Studi vichiani, 2ª ed., Firenze 1927, p. 315, e B. Croce, in Critica, XXVI, pp. 467-73.