CASTIGLIONI (Castiglione), Francesco Abbondio
Nacque a Milano il 1º febbr. 1523 da Girolamo, presidente del Senato di Milano, e Guida Francesca di Guido Castiglioni. Studiò diritto canonico e civile a Pavia, e si dedicò a studi teologici e filosofici. Nel 1551, quando già era sacerdote, ottenne per rinunzia dello zio paterno Filippo l'abbazia di S. Abbondio a Como, che resse fino alla morte. Il 9 genn. 1562 ebbe da Pio IV, imparentato con la famiglia Castiglioni, la cattedra vescovile di Bobbio e, nel maggio dello stesso anno, fu inviato, a Trento, in uno dei momenti più difficili della vita del concilio, quando sembrava prevalere la tesi della residenza de iure divino dei vescovi, propugnata dai prelati spagnoli e fortemente avversata dalla Curia. Il suo arrivo a Trento, come quello di molti altri prelati. fedeli alle posizioni di Roma, fu dovuto soprattutto alla necessità di consolidare il partito curiale: limitatissima fu, infatti, la sua partecipazione ai lavori del concilio, e caratterizzata esclusivamente dalla più rigida fedeltà alle direttive curiali. Il 12 marzo 1565 fu creato da Pio IV cardinale del titolo di S. Nicolò tra le Imagini.
Questa creazione cardinalizia, che in effetti vide particolarmente favorita la patria del pontefice, Milano, con ben cinque nuovi cardinali, ebbe, secondo il Sarpi, "per fine principale di remeritar quelli che in concilio s'erano adoperati virtuosamente, e massime in servizio della sede apostolica",e come pregiudiziale "di non comprender alcuno di quelli che tennero la residentia o l'istituzione del vescovo esser de iure divino, con tutto che del rimanente avessero le qualità che, secondo il costume, lo meritavano" (p. 400).
Scarsissime le tracce della breve attività cardinalizia del C.; restano invece maggiori testimonianze della sua attività letteraria. Studioso delle lettere greche e latine, fu, in gioventù, modesto poeta in volgare, e alcuni suoi sonetti amorosi furono pubblicati a Venezia da Andrea Arrivabene e da Girolamo Ruscelli in una raccolta di rime del 1553 (Ilsesto libro delle Rime di diversi…, pp. 249r - 250 v). Altri suoi componimenti a carattere religioso furono pubblicati postumi da Matteo Castiglioni nella sua storia della famiglia.
Fu amico del poeta milanese Annibale Cruceio, che gli dedicò una lunga elegia in morte del vescovo di Terracina, Ottaviano Della Rovere (in Carmina poetarum nobilium Io. Pauli Ubaldini studio conquisita, Mediolani 1563, pp. 9v-12v). Fu inoltre amico del poligrafo Tommaso Porcacchi, a cui lasciò una raccolta di documenti sulla famiglia dei Malaspina, che aveva trovato negli archivi di Bobbio e che il Porcacchi utilizzò nella sua Historia dell'origine et successione dell'illustrissima famiglia Malaspina (Verona 1585).
Il C. si occupò anche della storia della sua famiglia, ricavando dagli annali redatti da Bonaventura Castiglioni un catalogo degli uomini illustri della sua famiglia, utilizzato dall'erudito Beffa Negrini. Subito dopo la sua nomina a cardinale il C. entrò a far parte dell'Accademia degli Affidati di Pavia, prendendovi il nome di Filarete. Nel 1566 partecipò al conclave da cui uscì papa Pio V.
Morì a Roma il 14 nov. del 1568.
Fu sepolto in S. Maria del Popolo, con un'iscrizione funebre comune allo zio Giovanni Giacomo Castiglioni, arcivescovo di Bari. Si ha inoltre notizia di un'iscrizione più ampia, composta da Paolo Manuzio, che fu suo amico, su richiesta degli esecutori testamentari.
Fonti e Bibl.: M. Castiglioni, De origine, rebus gestis ac privilegiis gentis Castillioneae commentaria, Venetiis 1596, pp. 54-57 128-133; A. Beffa Negrini, Elogi historici di alcuni personaggi della famiglia Castigliona, Mantova 1606, pp. 507-516; Concilium Tridentinum, ed. Soc. Goerresiana, Diaria, III, 1, Friburgi Br. 1931, passim; Acta, V, ibid. 1919, ad Indicem; VI,ibid. 1924, ad Indicem; P.Sarpi, Istoria del Concilio Tridentino, Bari 1935, III, pp. 400-401; V. Forcella, Iscrizioni delle chiese... di Roma, I, Roma 1869, p. 349, n. 1346; F. Ughelli-N. Coleti, Italia sacra...,IV, Venetiis 1719, coll. 948-949; F. Argelati, Bibliotheca scriptorum Mediolanen., I, 2,Mediolani 1745, coll. 358-360; L. Cardella, Mem. storiche de' cardinali…, V,Roma 1793, pp. 83-84; G. Moroni, Diz. di erudiz. stor-eccles., X, Venezia 1841, p. 219; G. v. Gulik-C. Eubel, Hierarchia catholica..., III, Monasterii 1923, pp. 45, 150; P. Litta, Le fam. celebri ital., s. v. Castiglioni di Milano, tav. III.