STIGLIC, France
Regista cinematografico iugoslavo, nato a Kranj, in Slovenia, il 12 novembre 1919. La sua attività, avviata subito dopo la guerra, ha largamente concorso alla nascita e poi al progresso del cinema iugoslavo, di cui è considerato anche oggi uno dei principali esponenti, e il decano. Fra i suoi primi film di lungometraggio, alternati con successo a cortometraggi e a documentari, Dolina miru (La valle della pace), 1956, premiato per l'interpretazione del suo protagonista, J. Kitzmiller, al Festival di Cannes, e Devĕti krug (Il nono cerchio), 1960, in cui l'ispirazione realista non è mai disgiunta da un sommesso lirismo; con accenti e temi che sempre più si profilano in film come Balada o trobenti in oblaku (Ballata per una tromba e una nuvola), 1961, Ne Joči Peter (Non piangere, Pietro), 1964, Pastirci (Pastorelli), 1973, fino ad assumere spesso i connotati di un vero e proprio "realismo poetico", in linea con le analoghe tendenze di I. Szabó in Ungheria, e A. Tarkovskij e G. Panfilov in Unione Sovietica. Il suo film più recente è Povest o dobrih ljudeh (Una storia di brava gente), 1975, da un romanzo di M. Kranjec, non privo, pur tra la concretezza di autentici sfondi campestri, di sottili riferimenti simbolici.
Bibl.: Filmografija Jugoslovenskog Filma, 1945-1965, Belgrado 1970; Filmografija Jugoslovenskog Filma, 1966-1970, ivi 1974.