MARIGNOLLI, fra Giovanni dei
Missionario e viaggiatore. nato in Firenze da nobile famiglia alla fine del sec. XIII o al principio del XIV. Fu francescano nel convento di Santa Croce a Firenze, poi lettore per breve tempo nello studio bolognese. Nel 1338 fu scelto a capo della missione che il papa Benedetto XII inviava al Gran Khān; signore della Cina, per rispondere al desiderio dell'imperatore stesso, chiedente la continuazione dell'opera di evangelizzazione già da più anni felicemente iniziata in Cina. Partì da Avignone nel dicembre con una cinquantina di compagni missionarî e s'imbarcò a Napoli, poi da Caffa (Mar d'Azov) proseguì verso l'interno nell'estate del 1339; accolto con grandi onori a Sarai sul Volga, fu indi ad Armalik nel Turkestan, dove riattivò la missione, proseguendo poi per la consueta via carovaniera del deserto di Gobi fino a raggiungere Pechino nell'estate del 1342. L'imperatore lo ricevette con grande favore, dando un palazzo per abitazione a lui e ai suoi, e incoraggiando largamente la loro propaganda religiosa; malgrado ciò, dopo tre anni soli volle tornare in Europa, e, solennemente accompagnato, attraversò, come già Marco Polo, la Cina meridionale con le sue 30.000 opulente città (?), per imbarcarsi a Zaitūn (Ch'ang-chow). Di qui venne all'India meridionale e si trattenne con varie vicende a Quilon, dimorò per qualche tempo a Giava o a Sumatra, poi con parecchie peripezie a Ceylon, e finalmente per il Golfo Persico e per la Sina ritornò ad Avignone nel 1353. Creato vescovo di Bisignano (Calabria) nel 1354, migra invece a Praga, chiamato da Carlo IV a suo cappellano; anche s'incontra con altri incarichi ad Avignone, a Bologna, ecc. Scrisse, per ordine di Carlo IV, una Cronaca di Boemia dal 1335 al 1358, nella quale introdusse disordinatamente ricordi varî, misti a bizzarrie, delle sue avventure asiatiche. Morì, pare, prima del 1359.