Processo di riparazione del danno al DNA indotto da radiazioni ultraviolette, ottenuto irradiando le cellule con lunghezze d’onda maggiori di quelle che hanno provocato il danno stesso. Le radiazioni ultraviolette di lunghezza d’onda di circa 260 nm sono assorbite dalle basi del DNA e provocano la fusione fotochimica di due basi adiacenti (dimeri di pirimidina). Tale modificazione può creare mutazione o morte cellulare. La reazione fotochimica di riparazione è catalizzata dall’enzima fotoreattivante fotoliasi che si lega al dimero di pirimidina e, utilizzando la luce visibile, taglia il legame fra le basi eliminando il danno (processo di monomerizzazione del dimero).