fotometro
fotòmetro [Comp. di foto- e -metro] [MTR] [OTT] Strumento per misurare l'intensità di una sorgente per confronto con quella di una sorgente campione (f. diretti o visuali o soggettivi) oppure mediante un dispositivo fotoelettrico (f. indiretti o fisici od oggettivi): v. misurazioni ottiche: IV 44 c; con lo stesso nome s'indicano anche, ma impropr., strumenti per misurare illuminamenti (illuminometri), flussi luminosi (lumenometri) o densità ottica (densitometri). Nei f. propr. detti (f. diretti), il metodo più seguito per il confronto è di variare le distanze delle sorgenti dal dispositivo per giudicare la sensazione prodotta (testa fotometrica) finché le due sensazioni sono giudicate uguali, e allora il rapporto fra le intensità è pari al rapporto inverso delle relative distanze, ma esistono anche altri metodi, per es. quello a confronto successivo (v. oltre); nei f. indiretti si misura invece un'opportuna caratteristica della luce in esame (v. oltre). Si distinguono inoltre f. in luce bianca, od omocromatici, e f. in luce colorata, o eterocromatici, a seconda che le luci da confrontare (nei f. diretti) o da misurare (nei f. indiretti) siano bianche, o più in generale omocromatiche, oppure colorate in maniera diversa, cioè con composizione spettrale differente. ◆ [MTR] [OTT] F. diretti: tra essi ricordiamo i seguenti: (a) f. di Bunsen, o a macchia d'olio, che fu il primo di pratico uso (v. misurazioni ottiche: IV 44 e); (b) f. di Lummer e Brodhun, concettualmente simile al precedente (v. misurazioni ottiche: IV 45 a); (c) f. di Pulfrich, nel quale il confronto di intensità viene fatto regolando opportunamente due diaframmi inseriti sul cammino delle due luci da confrontare; (d) f. diretto a confronto successivo, o a sfarfallamento, nel quale le due luci da confrontare vengono presentate all'occhio alternativamente più volte al secondo, finché le sensazioni prodotte non sono giudicate uguali; tale tipo di f. è adatto anche per luci colorate, omocromatiche e no, cioè per la fotometria eterocromatica; è di questo tipo il f. di Abady e Simmance (v. misurazioni ottiche: IV 45 b). ◆ [MTR] [OTT] F. indiretti: sono costituiti da un trasduttore termoelettrico (un bolometro o una termopila, f. termoelettrici) o un fotorivelatore (f. fotoelettrici, spec. fotovoltaici), provvisto di un filtro che ne renda la risposta simile alla curva di visibilità dell'occhio umano, e da un voltmetro; la misurazione si effettua come nei f. diretti, cioè variando le distanze delle sorgenti in modo da avere un uguale segnale d'uscita, oppure, più spesso, tarando opportunamente lo strumento e misurando la distanza dalla sorgente da misurare: v. misurazioni ottiche: IV 44 d. ◆ [MTR] [OTT] F. integratore: altro nome del lumenometro.