Fortebraccio Teatro
Fortebràccio Teatro. – Compagnia teatrale fondata nel 1999 da Roberto Latini, con la collaborazione artistica di Gianluca Misiti e Max Mugnai, la cui cifra stilistica è costituita dalla ricerca e dalla continua sperimentazione. Dopo Strade - Sei proposte per un nuovo millennio (1999; tratto dalle Lezioni americane di I. Calvino) e La ballata del vecchio marinaio (2000), di S. Coleridge, la compagnia ha iniziato nel 2001 un lavoro di riscrittura dei testi classici con Essere e non - Le apparizioni degli spettri in Shakespeare, in cui rivivono le vicende dei fantasmi shakespeariani violentemente sottratti all’esistenza. Caligola (2002) ha segnato una tappa importante nel percorso artistico della compagnia, ma anche di Latini: solo in scena in un semicerchio di specchi, che fanno rimbalzare per tutto lo spazio teatrale la figura dell’imperatore, l’attore incarna tutte le angosce e i pensieri folli di Caligola in un dialogo fra l’Io e sé stesso. Nel 2003 F. T. ha iniziato il progetto Radiovisioni, orientato alla ricerca in una dimensione prevalentemente sonora, con Buio re - da Edipo a Edipo in radiovisione, in cui viene approfondito il lavoro sulla voce e la sua espressività. Il progetto è proseguito con Per Ecuba - Amleto neutro plurale (2004), in cui il testo è disarticolato e i timbri vocali amplificati, Ubu incatenato (2005), di A. Jarry, in cui prevalgono le sperimentazioni della tecnica di computer grafica (motion capture), e si è concluso nel 2007 con Iago, uno spettacolo in cui il testo diventa una partitura musicale per un assolo di Latini che, padroneggiando la sua voce, riscatta un personaggio da sempre visto come malvagio. Dopo NNord (2007) e Bikini Bum bum (2008), spettacoli corali, basati su sequenze e storie separate, ma collegati dal medesimo sentimento dell’esistenza, dello spirito e del vivere quotidiano, nel 2010 è andato in scena Noosfera - Lucignolo, primo movimento di un programma intitolato Noosfera, termine che sintetizza la coscienza collettiva. Insieme al successivo Noosfera – Titanic (2011), naufragio dello spirito e delle aspirazioni della civiltà a cui apparteniamo, Lucignolo è simbolo di un malessere, diviene strumento provocatorio per ribadire l’autonomia e l’indipendenza del pensiero critico.