FORST (A. T., 53-54-55)
Città prussiana nella Bassa Lusazia (Brandeburgo), in regione ricca di acque, 72 m. s. m., sulla sinistra del fiume Neisse (che scende dai Sudeti ed è affluente di sinistra dell'Oder), in situazione favorevole per il traffico, dove la linea ferroviaria Halle-Breslavia attraversa il fiume e sulla più breve linea che unisce Breslavia a Berlino. Sulla destra della Neisse si trova il sobborgo di Berge, ai piedi delle alture boscose della Foresta di Pförten.
L'industria cominciò a svilupparvisi già al principio del sec. XVII, ed è soprattutto rivolta alla lavorazione del cotone. Esistono 5 mila telai, 250 mila fusi e 350 imprese, che impiegano circa 14 mila operai (esportazione media annua 12 milioni di kg. di tessuti), in modo che Forst è uno dei maggiori centri cotonieri della Germania orientale. Vi è diffusa anche l'industria tintoria; notevole pure la confezione di fiori artificiali. La città, allargatasi razionalmente nei dintorni con case circondate da giardini (copiosissimi i rosai), ha aspetto attraente. Esiste una frequentata scuola industriale tessile. Nel 1925 gli abitanti erano 35.960, per la massima parte evangelici.