FORNO di Zoldo (A. T., 24-25-26)
Comune della provincia di Belluno, formato da 13 borgate, poste in una verde conca presso il medio corso del torrente Maè, affluente del Piave. Il capoluogo (che conta solo 330 ab.) è sulla sinistra del fiume, 848 m. s. m., a 20 km. dalla stazione ferroviaria di Longarone. Un tempo l'attività degli abitanti era soprattutto rivolta alla lavorazione del ferro (onde il nome di Forno), estratto nella valle; attualmente è assai diffusa la pastorizia. Molto alta l'emigrazione temporanea.
Il comune (detto anche Zoldo Basso) è vasto 80,5 kmq., per la maggior parte occupati da boschi e pascoli; gli abitanti, che erano 3918 nel 1881 e 3920 nel 1921 (pop. legale 5241), risultarono 3187 nel 1931.