FORLÌ (XV, p. 681; App. I, p. 610)
Le maggiori distruzioni a causa d'incursioni aeree si lamentano nella zona ferroviaria (edifici e scali) e in quella industriale (in special modo tra gli stabilimenti per la cellulosa, per la seta artificiale, per il materiale aeronautico, per i cementi e per lo zucchero). Nei quartieri d'abitazione è devastato circa l'8% degli edifici (soprattutto nella zona lungo la via Ravegnana). Completamente rovinata anche la quattrocentesca chiesa di S. Biagio, contenente affreschi di Melozzo e di Palmezzano; di essa è salva solo la tomba di Barbara Manfredi (1466), opera di F. Ferrucci, ora trasportata in S. Mercuriale. Presso la città le truppe germaniche hanno fatto saltare (novembre 1944) i due ponti sui fiumi Montone e Ronco, ora ambedue ricostruiti. Al 31 dicembre 1947, la popolazione residente nel comune si stimava a 76.101 abitanti.