FORIERE o Furiere
Chi precede le truppe per preparare gli alloggiamenti. È istituzione antica. Esistevano forieri nell'esercito romano (mensores o metatores; cfr. Vegezio, II, 7). Durante il Medioevo non pare vi fosse diritto di alloggiamento; vi era bensì quello del prelevamento dei foraggi e delle vettovaglie. A queste esazioni erano addetti gli ufficiali che venivano chiamati fodrarii, forrarii (dal germ. fodr; it. antico fodero "vettovaglie"; da cui il fr. fourrier e l'it. foriere, fofiero). Negli eserciti di Francesco I figuravano dei fourriers: erano in numero di quattro per legione o di uno ogni cinquecento uomini: erano ufficiali di rango elevato. Questi fourriers scomparvero però con lo sciogliersi delle bande di Francesco I.
I forieri d'alloggiamento (furieri) ricomparvero poi negli eserciti moderni e durarono fino a pochi anni prima della guerra mondiale. Nell'esercito italiano il "furiere" ed il "furiere maggiore" costituirono due gradi della gerarchia dei sottufficiali, al di sopra del grado di sergente.
Oltre al foriere che precedeva l'esercito v'erano nel Cinquecento forieri nelle corti dei sovrani e dei principi, cariche molto onorifiche, e con quasi le stesse attribuzioni, dipendenti dal maestro della casa. Nella corte papale si conserva tuttora la carica; il forerius maior è il primo uffiziale palatino dopo il prelato maggiordomo del papa; suo uffizio è principalmente quello di avere cura delle fabbriche dei palazzi apostolici ed altri edifizî, oltre quello caratteristico di precedere il papa nei viaggi allo scopo di allestire gli alloggi per lui e per la corte.