FORFICOLA (lat. scient. Forficula L.; volg. forfecchia o forbicina; fr. forficule; sp. forfícula; ted. Ohrwurm; ingl. earwig)
Genere di Insetti della famiglia Forficulidi, ascritti già all'ordine degli Ortotteri, serie dei Corridori (Gressores), e ora costituenti un ordine a sé: i Dermatteri (v.). Hanno dimensioni medie o piccole; corpo allungato, depresso, con lati quasi paralleli, tegumenti consistenti. Il capo, tondeggiante, molto sporgente, è provvisto di antenne filiformi. Le elitre (che possono, come le ali, mancare) sono brevissime, pianeggianti, simili a quelle di certi Coleotteri, gli Stafilinidi. Le ali, quando esistono, sono finemente ripiegate e si nascondono sotto le elitre, benché siano molto più lunghe di queste. Le zampe mediocri, esili, subeguali, hanno i tarsi triarticolati. L'addome è allungato e porta alla sua estremità, in ambo i sessi, due robustissimi cerci, molto arcuati, a cui questi animali devono il nome.
Le forficole vivono nei luoghi oscuri e umidi, sotto le pietre, sotto la corteccia degli alberi, nel cavo delle canne. Sono onnivore, ma si nutrono prevalentemente di sostanze vegetali. Le pinze addominali servono per l'accoppiamento e non sono affatto organi di difesa o di offesa, come generalmente si crede. La maggior parte dei Dermatteri è compresa nella famiglia dei Forficulidi, a sua volta suddivisa dai sistematici in parecchie sottofamiglie e tribù. Molto comuni da noi le specie del genere Forficula L. il cui tipo è la F. auricularia L., lunga 10-15 mm., glabra, di color bruno rossiccio, e quelle del genere Anisolabis.