foodwriter
(food writer), loc. s.le m. e f. Chi scrive, e spesso pubblica anche solo attraverso la rete telematica, articoli e saggi sul cibo e la buona cucina, libri di ricette, diari di viaggio, recensioni di ristoranti o prodotti enogastronomici.
• «Le guide online non sostituiranno quelle cartacee», aveva già ammonito tempo fa il «New York Times», che con i suoi food writer fa il bello e cattivo tempo nel mondo dell’enogastronomia. Anche gli analisti sono di questo parere: la nuova frontiera del business hitech, come le compagnie low cost, cattura nuovi utenti, contribuisce ad ampliare il mercato. (Paola Jadeluca, Repubblica, 9 marzo 2009, Affari & Finanza, p. 25) • Piatto portante, manco a dirlo, l’insalata tiepida di polpo e patate. Presente anche nel menu di «Polpetto», il bistrot di «Polpo» guidato (riapre in questi giorni) dalla 26enne chef star Florence Knight, in Inghilterra per molti già destinata a scalzare (in bellezza e fama) la food writer Nigella Lawson. (Angela Frenda, Corriere della sera, 31 gennaio 2014, p. 30) • La seconda persona è l’autrice: Csaba dalla Zorza. Una delle foodwriter italiane più note che dopo aver frequentato la mitica scuola parigina Le Cordon Bleu, si è specializzata nella cucina mediterranea. Molto seguita nelle sue trasmissioni televisive e sul blog Lezioni Private, si è aggiudicata due volte l’International Gourmet Award e ora ha aggiunto «Napoli in bocca» alla sua vasta produzione, arrivata a dodici libri. (Maurizio Bertera, Giornale, 24 luglio 2015, p. 18, Attualità).
- Espressione inglese composta dai s. food ‘cibo’ e writer ‘scrittore’.
- Già attestato nella Stampa Sera dell’8 novembre 1979, p. 15, In casa.