food security
loc. s.le m. o f. inv. Sicurezza alimentare; con particolare riferimento ai metodi di approvvigionamento, conservazione e distribuzione del cibo.
• «Il rischio che l’Expo renda Milano sempre più una città per pochi è molto serio ‒ interviene il prorettore della Cattolica, Luigi Campiglio ‒. Sarebbe deludente vedere il tema della food security tradotto in una colata di cemento. Spero esista già oggi la consapevolezza di queste tematiche da parte della classe politica della città». (Rita Querzé, Corriere della sera, 3 aprile 2008, Cronaca di Milano, p. 3) • «Si valuta che nel 2020 il prezzo del cibo sarà più che raddoppiato; la problematica della “food security” intesa come difficoltà di approvvigionamento deve entrare nell’agenda della prossima PAC europea per il 2020 e naturalmente della politica agricola italiana» (Vincenzo Tassinari intervistato da Roberta Paolini, Repubblica, 4 luglio 2011, Affari & Finanza, p. 13) • In uno scenario di grandi trasformazioni, l’agricoltura e l’alimentazione sono tornate cruciali. Dal G8 del 2009, passando per il G20 di Cannes fino al prossimo summit degli otto Grandi che si terrà in Gran Bretagna il prossimo giugno, la food security, il tema della sicurezza degli approvvigionamenti alimentari, è di nuovo attuale. (Paolo De Castro, Corriere della sera, 3 febbraio 2013, p. 23).
- Espressione inglese composta dai s. food ‘cibo’ e security ‘sicurezza’.
- Già attestato nell’Unità del 9 dicembre 2004, p. 24, Commenti (Pietro Greco).
> sicurezza alimentare.